Donne in politica: la vicepresidente degli Stati Uniti d'America è la prima donna a ricoprire un ruolo politico di rilievo. Dalla scorsa settimana, la storia della politica ha una pagina rosa, chissà che non sia la prima di molte altre. La politica, come i vertici delle grandi aziende e il mercato del lavoro, vedono una ridotta presenza femminile, nonostante la crescente necessità. Sappiamo che le donne producono più degli uomini, studiano più degli uomini, coltivano interessi e ambizioni, e sappiamo pure che vengono trattate diversamente dagli uomini, anche economicamente.
"Quanto accaduto negli Stati Uniti ha un valore simbolico altissimo nell'immaginario collettivo. La democrazia americana resta un esempio per tutti, è una delle più importanti democrazie al mondo. Dobbiamo essere fiduciosi, e cominciare a pensare che le cose possano cambiare - ha osservato il ricercatore Roberto De Rosa, dell'Università Niccolò Cusano - ci sono esempi di donne, al potere, in grado di esercitare il loro ruolo con equilibrio e ottime performance. La premier neozelandese Jacinda Ardern è un altro esempio positivo, ha gestito l'emergenza Coronavirus in maniera impeccabile, ottenendo risultati mai raggiunti prima. Evita Peron è stata un'altra figura femminile carismatica fondamentale, che ha rappresentato una leadership unica al femminile. Il ruolo femminile si è rivelato centrale, in tanti casi, per lo sviluppo del Paese."
Donne in politica: ce ne sono poche, al momento, anche in passato non ne sono state tante, quelle poche le ricordiamo bene, pero. L'Italia è un Paese conservatore anche per i trascorsi storici. "In Nuova Zelanda il suffragio maschile e femminile è stato concesso nel 1896, in Italia cinquant'anni dopo - ha aggiunto il ricercatore della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Niccolò Cusano Roberto De Rosa - in passato si è anche parlato di androginizzazione delle donne al potere, la donna per poter essere capace di governare, in politica, dev'essere simile all'uomo. Non a caso ci sono modi dire, ma è sbagliato. La donna dovrebbe esercitare la leadership senza somigliare agli uomini, mantenendo le caratteristiche femminili rendono diversa dagli uomini. Reazioni misogine e sessiste sono tentativi degli uomini di difendere i loro spazi."