09 Mar, 2022 - 12:35

Aumento contagi covid, Sileri: "Diffusione di sottovarianti di Omicron”

Aumento contagi covid, Sileri: "Diffusione di sottovarianti di Omicron”
Aumento contagi covid. Secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri "Un lieve aumento si registra non solo in Italia, ma anche in altri paesi come Gran Bretagna e Francia - Non è significativo finché non corrisponde a un aumento dei ricoveri che, grazie a Dio, in questo momento non c'è".Sileri ha quindi precisato che attualmente stanno circolando tre sottovarianti di Omicron, aggiungendo che "una di queste è più diffusiva dell'originaria". Quindi è tornato sull'importanza del vaccino, compreso il terzo richiamo.E sulla quarta dose, aggiunge: "Stiamo passando in una fase di endemia e ciclicamente avremo dei richiami incontrando il virus".In merito al Green pass, Sileri ha infine anticipato che la sua durata sarà limitata: "Io ho già in testa gli step futuri: eliminiamo la distanza, poi eliminiamo la mascherina anche al chiuso e progressivamente alleggeriamo anche il Green pass".

Omicron, in Italia presente in tre versioni

Sono tre le sorelle della variante Omicron (B.1.1.529) del virus Sars-CoV-2 attualmente in circolazione in Italia.Ad oggi non si rileva più la presenza della mutazione Delta né di altre varianti differenti proprio dalla Omicron.Secondo gli esperti la prima versione (BA.1), si sta contraendo per l’arrivo della BA.1.1, presente per il 36% e della BA.2, pari al 5%. Segnalata anche una terza sotto-variante, la BA.3, al momento però molto poco presente.Lo hanno segnalato le analisi del Ceinge-Biotecnologie avanzate, basate sui dati della banca internazionale Gisaid, secondo cui Omicron rappresenta ormai il 100% del virus circolante.Eravamo abituati a parlare di BA.1, che al momento costituisce il 53% del virus in circolazione nel nostro Paese, ma in realtà le 'nuove Omicron' sono nuove varianti, ha segnalato il genetista Massimo Zollo, coordinatore della task force sul Covid-19 del Ceinge.Secondo il genetista, tra l’altro, è possibile prevedere che in tutte le sottovarianti di Omicron la maggior parte delle mutazioni si trova nella proteina Spike, con la quale il virus aggredisce le cellule umane.
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Giuseppa Giordano
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