Era il 12 giugno e per la Danimarca di Christian Eriksen si trattava dell'esordio a Euro 2020, la sfida era contro la Finlandia. Al 43' minuto, l'ex calciatore dell'Inter cade in terra, da solo. Da quel momento, la corsa in ospedale e la preoccupazione del mondo intero, Eriksen aveva appena avuto un arresto cardiaco.
Nei giorni successivi allo spavento, la strada sembra tracciata: Eriksen non potrà più giocare a calcio si dice, ma era una considerazione sbagliata. Christian, dopo un periodo di operazioni e recupero fisico, decide di ripartire. Non può più giocare in Italia a causa del defibrillatore impiantato, dunque serviva trovare una nuova soluzione. Ad accoglierlo, qualche mese dopo l'incidente, è ancora una volta la "sua" Premier League, al Brentford. Già così potrebbe sembrare un lieto fine degno di nota, ma ieri Christian Eriksen ha voluto definitivamente chiudere un cerchio.
Dopo 287 giorni da quel terribile evento di Euro 2020, Christian Eriksen nella serata di ieri è tornato a vestire la maglia della sua Nazionale, la Danimarca. Proprio l'ex Inter, aveva parlato alla vigilia di alcune sfide che per lui sarebbero state in ogni caso storiche: "Sono molto felice di essere tornato, sono stato fortunato" - raccontò il danese dalla sede del ritiro della squadra. "Voglio tornare a fare la mia vecchia vita, sono motivato e mi sento in grado di rientrare..."
Detto, fatto. Dopo due minuti scarsi dal suo ingresso in campo, il centrocampista ha segnato il gol del momentaneo 3-2 per la Danimarca nell'amichevole di Amsterdam contro l'Olanda. "Non posso dire quanto mi sia mancata questa sensazione" - spiega Eriksen a fine partita dai propri canali social. "Sono felice di dimostrare di essere ancora un calciatore. Non vedevo l'ora. Per me c'era solo l'obiettivo di giocare di nuovo a calcio. È bello poterlo fare di nuovo. Adesso mi sento di nuovo un calciatore."
Un cerchio che si chiude, una nuova ripartenza con obiettivi massimi: la partecipazione ai Mondiali di Qatar 2022. Christian Eriksen punta a tornare protagonista.