La Procura Federale ha
deferito il Napoli per aver fatto partecipare al match di
campionato contro la Juventus, che si è giocato a Torino lo scorso 6 gennaio (1-1 il finale), tre giocatori che invece si sarebbero dovuto trovare in regime di
quarantena domiciliare.Nello specifico si tratta di
Lobotka, Rrhamani e Zielinski: i tre azzurri sono partiti per Torino – secondo la Figc – nonostante fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare sino al 9 gennaio, come disposto dall’ASL Napoli 2-NORD. Per questo motivo la Figc ha deferito il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il responsabile sanitario del club Raffaele Canonico.https://twitter.com/CalcioFinanza/status/1509514619450273795
Napoli deferito per mancata osservanza dei Protocolli Sanitari
Questo il testo integrale: Il Procuratore Federale, all’esito dell’attività istruttoria espletata in sede disciplinare, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il responsabile sanitario del club Raffaele Canonico
per non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari, e in particolare per aver consentito o, comunque, non aver impedito aicalciatori
Stanislav Lobotka, Amir Rrhamani e Piotr Zielinski di partire da Napoli alla volta di Torino con l’aereo lo scorso 5 gennaio, insieme al resto del ‘gruppo squadra’, e di partecipare lo scorso 6 gennaio alla gara valevole per il campionato di Serie A Juventus-Napoli, nonostante i tre citati calciatori fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare sino al 9 gennaio, come disposto dall’ASL Napoli 2-NORD, con nota, avente ad oggetto ‘Provvedimenti da adottare per positività al TNF di alcuni componenti del Gruppo Squadra SSC Napoli’, comunicata il 5 gennaio alle ore 17.01, si legge nel comunicato.Sempre nel comunicato si leggono le responsabilità che la Figc addossa al
Napoli:
La società è stata deferita per rispondere a titolo di responsabilità diretta della violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal presidente Aurelio De Laurentiis e a titolo di responsabilità oggettiva della violazione dell’art. 6, comma 2, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal responsabile sanitario Raffaele Canonico, conclude la nota Figc.