Twitter ha limitato la diffusione dei contenuti sulla piattaforma a più di 300 profili ufficiali governativi, tra cui quello del presidente Vladimir Putin. Il Numero Uno del Cremlino dispone attualmente di due profili separati. Uno in lingua madre (3.6 milioni di follower) e uno internazionale in lingua inglese (1.7 milioni di seguaci). All'interno dei profili limitati compaiono inoltre ministri, membri dell'ambasciata e ufficiali d'alto rango dell'Esercito russo.
La decisione arriva dopo una serie di tweet polemici, a cominciare da quello dell'ambasciata russa in Gran Bretagna. Quest'ultima aveva definito "fake" le immagini dell'assalto aereo all'ospedale di Mariupol. La BBC aveva cominciato a indagare sull'accaduto, scoprendo una strategia di bombardamento mediatico di account riconducibili a posizioni pro-Putin tramite una diffusa disinformazione. Tutti i tweet hanno subito la successiva cancellazione.Ciascun account non sarà più visibile nella timeline come "consigliato", nella sezione "notifiche" o in qualsiasi altra parte del social network. L'algoritmo sarà di conseguenza modificato.