Continuano le notizie dalla
Cina che è sempre più travolta dal Covid e dopo Shanghai ora anche Guangzhou è in ginocchio, provocando diversi saccheggi per mancanza di cibo.
La capitale della provincia del Guangdong per provare a tamponare la situazione ha sospeso le lezioni in presenza nelle scuole elementari e medie, una decisione che durerà almeno per la prossima settimana.Dal punto di vista sanitario, invece, a Pazhou è stato allestito un ospedale temporaneo allo scopo di accelerare i ricoveri e la gestione dell'emergenza sanitaria. Nel frattempo, il vice segretario generale del governo comunale,
Wu Linbo ha comunicato che non si potrà lasciare la città salvo estreme necessità e comunque a seguito di un test negativo nelle 48 ore prima.Shttps://twitter.com/ItalyinShanghai/status/1511000855960424457
Covid in Cina: saccheggi a Shanghai e Guangzhou
Come anticipato, la situazione legata al Covid ed
alla scarsità di cibo inizia a preoccupare a Shanghai e Guangzhou. Circa 26 milioni di residenti hanno difatti riscontrato difficoltà nel reperire il proprio approvvigionamento mandando in tilt i gruppi di delivery.Per la cronaca, al momento in Cina non è possibile uscire di casa nemmeno per acquistare beni di prima necessità e per questo motivo bisogna ricorrere ai servizi di consegna.Il numero elevato di richieste ha fatto sì che non non tutte le ordinazioni arrivassero per tempo nelle case dei cittadini cinesi,
i quali si sono ritrovati a prendere d'assalto le lunch bug nei corridoi dei condomini.
Covid in Cina: i numeri registrati
Per quanto riguarda i numeri dell'emergenza, la situazione è meno preoccupante rispetto allo scenario appena descritto.In tutto il territorio cinese, difatti, continua la linea del "Zero Covid" dettata dal governo: a Guangzhou nella giornata di ieri risultavano solamente 27 nuovi casi, mentre
la situazione a Shanghai racconta di 914 casi con sintomi e 25.173 senza sintomi.A prescindere dai casi registrati, per adesso continua il lockdown inizialmente previsto per una sola settimana e poi prolungato ad oltranza.