Serie B Lecce primo
Ma che fatica, per i giallorossi salentini con la Spal. La Cremonese cade al "Benito Stirpe" mentre al "San Vito" passa un pimpiante Monza
Il Lecce balza in vetta al campionato per effetto di quanto accaduto allo stadio Via del Mare e al Benito Stirpe. Infatti in terra salentina i giallorossi hanno impiegato tanto, per aver ragione di un’ammirevole Spal. La squadra estense è risultata indigesta anche a un collettivo rodato e fatto di grandi calciatori qual è quello pugliese.
A decidere le due sfide sono stati, nel primo caso, Helgason, al 66’, su passaggio smarcante in verticale di Coda.
A Frosinone la Cremonese passerebbe anche per prima, con Fagioli che manda in porta Buonaiuto, al 17’ del primo tempo. Al 22’ rigore legittimo, a ben guardare le immagini televisive, trasformato da Canotto. Poi è Zerbin, a destreggiarsi bene, prima di battere il portiere lombardo. I grigiorossi, nel finale, perdono per espulsione Strizzolo e terminano in 10, il loro vano tentativo di rincorsa almeno a un punticino.
Infatti in vetta la differenza è minima. Lecce 65, Cremonese 63 pure agganciata dal Monza, che passa all’inglese al San Vito di Cosenza. I rossoblù calabresi vengono superati dal primo rigore di giornata, al 16’, segnato da Valoti, bravissimo a mettere il pallone nell’angolo dagli 11 metri. Ci sarebbe una rete giustamente annullata, ai rossi di Stroppa, per un’evidente posizione di fuorigioco tutt’altro che passivo davanti al portiere cosentino. Poi il secondo rigore lo segna Gytkjaer nel corso della ripresa.
In settimana il Benevento recupererà proprio in casa del Cosenza e, forte degli attuali 60 punti, potrebbe balzare al 2° posto. I giallorossi del Sannio hanno vinto di misura senza convincere contro uno stimabile Vicenza. La squadra veneta rimane in 10 appena prima di rientrare negli spogliatoi, espulso Meggiorini.
Nella seconda parte segna Viviani dopo un visto errore in uscita dalla propria tre-quarti difensiva commesso dai biancorossi veneti.
Il Pisa non sa approfittare del parziale vantaggio ottenuto al "Renato Curi". Sibilli suggerisce, il romeno Puscas segna al 28°. Il pareggio arriva dopo un "batti e ribatti" sotto porta risolto dall'ex romanista Aleandro Rosi. Finisce 1-1. E i neroazzurri ora sono a quota 60, senza conservare le posizioni a lungo rappresentate.
Bene l'Ascoli, che ci ha messo molti minuti, a piegare la resistenza della Reggina. Ci è voluto un numero mancino di Fabrizio Caligara, al 10' della ripresa. E poi una rete di Bidaoui al 21', nel 2-0 finale in favore dei bianconeri marchigiani.
La Ternana è passata d'autorità allo "Scida" dopo essere andata sotto, con la rete di Golemic, al 6', che di mestiere fa il difensore centrale. Il pareggio è firmato da Partipilo su assist di Palumbo con il barese che si scontra pericolosamente con il montante per una scivolata successiva l'esultanza.
Il punto decisivo lo segna, di sinistro e di controbalzo, il neo-entrato Defendi, nel 2-1 esterno ottenuto dai rossoverdi in terra di Calabria.
Da ricordare che sabato il Cittadella era passato al "Sinigaglia" con una doppietta di Baldini messa parzialmente in discussione da Ciciretti, finale 1-2. E che l'Alessandria ha regolato (2-0) il Pordenone con i gol di Marconi e Milanese.
Mancano 4 giornate, la partita di questa sera e Cosenza-Benevento, a darci riferimenti aritmetici definitivi, per questa stagione regolare. E ancora non conosciamo le due che saliranno per via diretta in Serie A.
Con 12 punti in ballo i neroverdi del Friuli sono purtroppo vicini alla matematica discesa in Serie C.
Il posticipo di questa sera è Brescia-Parma: saprà sfruttare i pareggi delle dirette concorrenti, la formazione delle rondinelle con i ducali che non hanno più niente da chiedere, a questo torneo?
Photo Credits: pagina Facebook U.S. Lecce