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Una ciocca fuori post', programma
in onda tutte le domeniche alle 14 su
Cusano Italia Tv, canale 264 del dt, è andato alla
scoperta di Anzio, località balneare in provincia di Roma.
Famosa per le sue spiagge, i ristoranti e la vita notturna, Anzio è da sempre una metà di riferimento per migliaia di turisti. Monica Ciocca, conduttrice del programma, racconta storia, aneddoti, personaggi e tradizioni.
Anzio tra storia, cucina e tradizioni
La località balneare attira, in tutte le stagioni, numerose persone che, anche solo per un giorno, vogliono godersi il mare o mangiare fuori.
Rinomata, infatti, anche
per i suoi ristoranti a base di pesce, tanto da attirare, nel tempo, cuochi napoletani che venivano fin qui a comprare la materia prima, la cittadina è il punto di partenza principale per chi vuole raggiungere le vicine isole di Ponza e Ventotene.https://www.youtube.com/watch?v=kQ3OmA7gBLY
Uno dei piatti più importanti della cucina tradizionale è la minestra di pesce, fatta con il
brodo di mazzama, ossia ricavato da quei pesci che, una volta, rimanevano invenduti, tra cui quelli molto spinosi. La preparazione prevede che i pesci che vengano prima eviscerati, squamati e sfilettati. Successivamente quello che resta viene messo a cuocere insieme agli ortaggi per diverse ore fino alla completa disgregazione.
Una volta terminata questa prima cottura, il brodo sarà filtrato per togliere tutte le spine. La minestra, in origine, nasce bianca, consumata solamente con limone e pecorino. Ma visto il suo sapore forte, è stata apportata una modifica, aggiungendo del pomodoro. A seguire il pesce, precedentemente sfilettato, viene aggiunto al brodo e fatto cuocere. Infine, al momento del bollore, viene aggiunta la pasta per completare il piatto.https://www.youtube.com/watch?v=PUvZRZVmuVA
Anzio vanta anche numerosi reperti archeologici e statue presenti in molti musei italiani e non. Le principali attività della città, inoltre, sono strettamente collegate al mare, segno inconfondibile della località. A conferma di questo
il porto è suddiviso in due parti, dovuto al suo ampliamento nel corso del tempo. La parte più antica fu costruita dai romani ed è facilmente identificabile dalla presenza di resti di una villa neroniana. La seconda, invece, è stata edificata sotto Papa Innocenzo XII ed è quella dove, tutt'ora, si sviluppano le principali attività.Altra particolarità è quella che, in tutto il centro cittadino è presente un’area pedonale, oltre ad una pista ciclabile che collega il centro fino al Lido dei Pini. Pista che costeggia tutti i tredici chilometri di costa cristallina, tanto da vantare la '
Bandiera Blu', su cui si sviluppa Anzio.
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