Bassetti querelato da cinquanta medici: "ci ha diffamato"

Bassetti è stato querelato da cinquanta medici. Tutti appartenenti al Comitato per le terapie domiciliare precoci Covid, capitanati da Erich Grimaldi, la querela è arrivata a seguito delle diffamazioni nei confronti degli stessi medici. Nel corso della trasmissione 'Zona Bianca', i medici sarebbero stati definiti dal professor Bassetti come Secondo "quattro santoni millantatori, fattucchieri e maghi, che hanno curato la gente con la liquirizia e gli infusi sulle cosce d'acqua fredda".

I motivi della querela

Secondo l'accusa, il professore avrebbe affermato che "le cure non sono servite e anzi hanno portato la morte di un sacco di gente". Inoltre sosteneva che, dietro le terapie domiciliari ci fosse solamente un grande business senza volontà di curare realmente i pazienti. Lo stesso Bassetti avrebbe poi concluso parlando dell'utilizzo di terapie paragonate a quelle di stregoni e millantatori. "Bisognerebbe solo far tesoro delle esperienze dei medici volontari che andrebbero ringraziati senza indugio. In questi 2 anni, senza alcun profitto, hanno sottratto migliaia di pazienti Covid ad un'ospedalizzazione certa", precisa Grimaldi. Tutto il comparto dei medici richiede rispetto per il loro lavoro svolto in questo periodo, stando al fianco dei cittadini. Per questo motivo l'accusa si costituirà come parte civili, affinché possano ricevere un risarcimento economico. Risarcimento che, stando alle parole sempre dello stesso Grimaldi, verrà totalmente devolto in beneficenza. La risposta dell'infettivologo sammarinese non si è fatta attendere. "Io non ho fatto nessuna accusa specifica nei confronti di nessuno", ha affermato ad Adnkronos Salute. "Ho dato mandato al mio legale di querelare l'avvocato Grimaldi. Le mie dichiarazioni erano generiche e non rivolte a nessuno." Bassetti ha poi concluso affermando che chi prescrive ivermectina, liquirizia e impacchi di acqua fredda, al fine di curare il Covid, non è un medico che segue la scienza, ma un santone che millanta cure inefficaci. Ma la querela non è stata ancora recapitata al professore, che ha dichiarato di esserne venuto a conoscenza solamente tramite la stampa.