La 34° giornata di Serie A si apre con due vittorie, quelle di Torino e Atalanta. I granata superano 2-1 lo Spezia di Thiago Motta, decisiva la doppietta di Lukic. Chiamata al riscatto dopo tre sconfitte consecutive, l'Atalanta di Gian Piero Gasperini passa sul campo del Venezia con un secco 1-3. Protagonista assoluto di giornata Luis Muriel, per lui gol e assist. La Dea dunque, grazie a questi tre punti ottenuti al Penzo, riprende il proprio percorso verso l'Europa. Per il Venezia è invece una sconfitta pesante: la retrocessione è sempre più vicina.
Pomeriggio di Serie A da protagonista per Sasa Lukic, autore di una doppietta decisiva contro lo Spezia di Thiago Motta. La partita trova ben presto la direzione favorevole ai granata, con il rigore trasformato dal centrocampista serbo al terzo minuto di gara. Il Torino gioca bene e si diverte, ma la squadra di Ivan Juric non riesce a trovare il gol del 2-0. Molto bene Sanabria, così come l'esordiente Demba Seck, ma nulla da fare: il primo tempo si chiude sull'1-0 per il Torino, nonostante le numerose occasioni costruite.
I primi minuti del secondo tempo sono di controllo per il Torino, meno brillante del primo tempo. Tuttavia, al 69' minuto la squadra granata trova il meritato 2-0, ancora una volta grazie a Lukic. Il centrocampista serbo infatti, sfrutta un pallone arrivato da corner, calciandolo con forza a mezza altezza, Provedel non può fare nulla. Da questo momento Torino in controllo, senza rischiare troppo. Sul finale però, lo Spezia trova il gol del 2-1 grazie al rigore trasformato da Manaj. Rete arrivata al minuto 97, troppo tardi. Allo stadio Olimpico, Torino batte Spezia 2-1 e consolida la propria classifica.
Dopo tre sconfitte consecutive in Serie A, l'Atalanta torna a vincere. La squadra di Gasperini ottiene tre punti importanti, riuscendo finalmente a imporre il proprio gioco. Ad avvio di gara, il Venezia è subito pericoloso e trova addirittura il gol del vantaggio, la firma è di Thomas Henry. Tuttavia, il gol del centravanti francese viene velocemente annullato per fuorigioco dal VAR: si resta sullo 0-0.
Dopo lo spavento iniziale, la reazione della squadra di Gasperini è immediata. Al 12' minuto infatti, Palomino va a un passo dall1-0 ospite, ma prende in pieno il palo. L'Atalanta continua a spingere, il gioco sembra essere tornato quello di un tempo. Muriel inventa, andando più volte vicino al vantaggio. A trovarlo però, ci pensa Mario Pasalic al 44', dopo la solita giocata palla al piede del nove colombiano, letteralmente scatenato questo pomeriggio. La prima parte di gara si chiude sull'1-0 Atalanta, con Luis Muriel già migliore in campo.
Dopo l'intervallo, lo schema della partita è sempre lo stesso. Atalanta costantemente alla ricerca del gol del doppio vantaggio, Muriel ancora inarrestabile. Proprio il numero 9 - dopo una giocata delle sue - serve la palla del 2-0 ospite al connazionale Duvan Zapata, che non sbaglia da due passi. La partita è già in discesa, i nerazzurri si divertono e continuano ad attaccare. Luis Muriel cerca continuamente il meritato gol, trovandolo al 61' dopo uno splendido assist di Zappacosta. Già 0-3 al Penzo, il Venezia non riesce a gestire la forza degli avversari. Sul finale, Crnigoj regala una piccola consolazione a Zanetti, ma non basta. Atalanta batte Venezia 1-3, il treno Europa non è ancora del tutto passato.
Finisce 1-1 la sfida tra Verona e Sampdoria. Un pareggio che non serve a nulla per la squadra allenata da Marco Giampaolo, a caccia di punti in ottica salvezza. Parte meglio la Sampdoria, trovando anche il gol del vantaggio sul finale di primo tempo. Al 44' minuto infatti, l'arbitro concede un calcio di rigore alla Sampdoria. Dagli undici metri Caputo sbaglia, ma trova il gol del vantaggio sulla ribattuta.
La squadra di Giampaolo sembra poter uscire dal Bentegodi con i 3 punti ma, sul finale di partita, il Verona trova il gol del pareggio. In gol uno degli ex di giornata, Gianluca Caprari. A Verona il risultato finale è un 1-1 che serve a poco per la Sampdoria, che adesso deve superare in un risultato negativo delle dirette concorrenti.