Dopo il Bayern Monaco in Germania, ieri è stato assegnato il titolo anche in Francia. A vincerlo è stato il
Paris Saint Germain che ha archiviato la pratica grazie al pareggio per 1-1 al Parco dei Principi contro il
Lens. Prima il gol di Leo
Messi (uno splendido tiro dalla distanza sotto la traversa), poi il pareggio degli ospiti - in inferiorità numerica nel secondo tempo - con
Jean a due minuti dalla fine. Sedici punti di vantaggio per gli uomini di Pochettino sul Marsiglia, gap ormai incolmabile a quattro giornate dalla fine.
Per il Paris Saint Germain si tratta del decimo titolo nella sua storia, l'ottavo negli ultimi nove anni. Tuttavia è stata una festa atipica per i parigini. Già alla vigilia, infatti, la tifoseria organizzata aveva annunciato una protesta nei confronti della società e della dirigenza, colpevoli secondo loro di aver fallito i grandi obbiettivi stagionali e di attuare una gestione sbagliata del club. Per questo motivo
hanno lasciato lo stadio prima della fine dell'incontro, festeggiando il titolo all'esterno del Parco dei Principi. La squadra di Pochettino, dunque, si è ritrovata in campo al fischio finale con un clima quasi surreale, tanto che la festa vera e propria è iniziata solo negli spogliatoi.
"
Questo è un momento storico per il Paris Saint-Germain e per il calcio francese - ha dichiarato
Nasser Al-Khelaifi, presidente del Psg -
Vincere questo decimo titolo è particolarmente significativo, premia l'immenso lavoro svolto in 11 anni".
Verratti nella storia
Marco
Verratti, intanto, è entrato nella storia della Ligue 1 Il centrocampista italiano ha vinto
otto campionati francesi:
nessuno nella storia di questo torneo è riuscito a fare meglio. "
È magnifico - ha detto Verratti dopo il match -
Quando inizi a calcio lo sogni, di vincere campionati di altissimo livello. È il mio ottavo ed è qualcosa che non avrei mai immaginato quando era piccolo, mi resterà sempre nel cuore".
Verratti ha parlato anche della protesta dei tifosi: "
È una cosa che non capisco. Ci proviamo sempre, con il cuore. Siamo persone normali, possiamo passare momenti belli o brutti. Siamo i primi a voler vincere tutto. So che sono rimasti delusi per Madrid, ma a un certo punto bisogna andare avanti".