Il punto più basso della storia recente del Calcio Napoli. È questo il filone con cui social e mass media hanno raccontato la debacle degli azzurri di domenica pomeriggio a
Empoli. La squadra di Spalletti, in vantaggio di due reti sino al minuto 80,
ha gettato al vento un successo che sembrava acquisito. Ma oltre al clamore della rimonta toscana, ieri sono emerse
le fragilità emotive e i limiti fisici che hanno causato il crollo nelle ultime settimane. Lo scudetto resta un obiettivo ancora non centrato per la società presieduta da Aurelio De Laurentiis. Al deciso cambio di marcia delle milanesi, il Napoli non ha saputo dare continuità ai propri risultati.https://twitter.com/sscnapoli/status/1518502966696759296?s=20&t=x7e7lM5xEtBnDkOzaQjNOg
Napoli, un solo punto nelle ultime tre gare
Un solo punto nelle ultime tre gare. Alla sconfitta con la Fiorentina e il pareggio incassato in extremis dalla Roma al Maradona, si è aggiunto il crollo del Castellani con l’Empoli. Un rendimento che non può sostenere i sogni di gloria di una piazza che attende lo scudetto da oltre trent’anni.
Sul banco degli imputati c’è anche Luciano Spalletti. Nel post gara della sfida di ieri, l’allenatore si è assunto le proprie responsabilità: Una squadra che poteva lottare per il campionato non può fare dieci minuti del genere. Quando accadono questi episodi, è l’allenatore il principale colpevole.
Incertezza sul futuro di Spalletti
Le ultime settimane sembrano aver minato anche il rapporto idilliaco tra
Spalletti e il Presidente
De Laurentiis. Tant’è che, ad oggi,
non sembra così scontata la permanenza dell’allenatore di Certaldo sulla panchina azzurra. Il mio futuro? È la partita di sabato con il Sassuolo: questo il messaggio in codice che Luciano ha espresso nella conferenza stampa di ieri. De Laurentiis avrebbe mal digerito la lettura della sfida con la Roma, criticando i cambi e le scelte nel momento topico della gara. Lo status di insofferenza di sette giorni fa e la clamorosa sconfitta con l'Empoli hanno portato la società ad una drastica decisione. Il rendimento incostante degli azzurri, in vetta alla classifica dopo la vittoria di Bergamo sull’Atalanta di tre settimane fa, ha fatto scattare l’allarme a Castel Volturno. Da domani, giorno della ripresa degli allenamenti,
la squadra sarà in ritiro permanente, per provare a preparare al meglio la sfida di sabato alle 15 con il Sassuolo.