Caprari: “Fatal Verona per il Milan? Tifosi Inter hanno intasato il mio Instagram”

Tre giornate, 270 minuti ancora, poi una tra Milan e Inter festeggerà il tricolore. Una sfida scudetto mai così incerta e che già in questo weekend potrebbe incanalarsi in una o nell’altra direzione: venerdì l’Inter sfida l’Empoli a San Siro, mentre domenica sera il Milan affronta al Bentegodi il Verona. Una gara che avrà tra i protagonisti gialloblù anche Gianluca Caprari e proprio il calciatore del Verona, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha ammesso che i tifosi nerazzurri gli chiedono di fare gol al Milan: Il mio Instagram è intasato da tifosi nerazzurri in questo momento... Ripeto, cercheremo di vincere perché abbiamo il record di punti e gol da inseguire.

Caprari: Inter più forte, ma Milan merita lo scudetto

Per come ha giocato questo campionato il Milan merita lo scudetto, anche se credo che la squadra più forte sia l’Inter, ha ammesso Caprari. Che risponde così a una domanda sulla Fatal Verona, campo da sempre ostico ai rossoneri: Con i miei compagni non abbiamo parlato di questo, ma ho letto qualcosa. Per noi no fa differenza: come a Cagliari, andiamo in campo per vincere tutte le partite, non ci interessa il discorso salvezza o scudetto. Abbiamo il nostro obiettivo ed è giusto giocare sempre per vincere. Sarà una partita spettacolare, loro hanno grande qualità ma il Verona ha dimostrato che se sta al 100% è fastidioso per tutti e possiamo fare risultato anche contro il Milan.

Caprari: Sogno la Nazionale e di tornare alla Roma

Caprari protagonista con il Verona e chissà anche sul mercato, visto che ha le idee chiare sul futuro: Se mi piacerebbe tornare alla Roma? Intanto mi godo questo periodo al Verona che spero sia d’oro anche la prossima stagione. Ma sono sincero, sarebbe bello: alla Roma sono cresciuto, sono andato e tornato. Mi è dispiaciuto perché da piccolo pensavo di restare sempre lì. Il calciatore del Verona ha un altro sogno nel cassetti: La Nazionale, ho avuto solo un assaggio di azzurro, ma ora mi sento pronto, ha concluso Caprari.