Giorni importanti in casa
Cagliari.
Dopo la scelta di cambiare allenatore ed esonerare Walter Mazzari, la società ha deciso di affidare la panchina ad Alessandro Agostini. Quest'ultimo, bandiera dei sardi nel corso della sua carriera da calciatore, era allenatore della Primavera rossoblù. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, a due giorni dalla decisiva sfida salvezza contro la Salernitana all'Arechi, Agostini ha rilasciato le prime dichiarazioni da allenatore del Cagliari:
"Mi sento veramente orgoglioso della scelta della società. Io credo veramente alla salvezza ed è quello che ho cercato di trasmettere ai ragazzi. Loro sono disponibili e metteranno tutti loro stessi, e qualcosa in più, per raggiungere l'obiettivo. Ripeto: sono veramente contento e orgoglioso. Al Cagliari ci tengo, e non poco". Oltre 280 presenze in otto anni, per Alessandro Agostini con la maglia del Cagliari. La società sarda è quella che ha rappresentato il maggior numero di presenze con una singola maglia nella carriera dell'ex difensore.Subito un compito difficile per il neo allenatore del Cagliari, con la partita contro la Salernitana che vale praticamente una stagione: "
Al di là dei moduli e delle formazioni, è chiaro che in campo dovremo mettere tutto quello che si ha. Questa è una partita fondamentale e questo è il lavoro che in questi giorni ho fatto con i ragazzi, dandogli qualcosa a livello mentale. Il mio pensiero ora è riuscire a portare qualcosa di positivo e a fare in modo che la partita di domenica vada come deve andare.
L'obiettivo è fare bene domenica ed è fattibile: ci permetterebbe di uscire dalla zona retrocessione e dobbiamo crederci. Per il resto, parlerà il campo".
Le parole di Capozzucca
Nella conferenza stampa di presentazione di
Alessandro Agostini sulla panchina del
Cagliari, è intervenuto anche il ds dei sardi,
Stefano Capozzucca. Il dirigente dei rossoblù ha spiegato in apertura, la scelta di cambiare allenatore:
"Si è giunti a questa conclusione lunedì, perché intanto la posizione di classifica ci vede retrocessi e qualcosa doveva essere esaminato, perché questa rosa non può essere in quella posizione. Poi ci sono stati degli eventi che ci hanno portato a prendere questa decisione. Non aggiungeremo altro: concentriamoci sulla partita di Salerno. Il resto è cronaca che non interessa né a me né ad Agostini né alla squadra". Chiusura dedicata alla scelta di Agostini:
"Abbiamo pensato ad Agostini, che non è una scelta di ripiego o la più semplice che poteva esserci. Lui in questo momento rappresenta la soluzione migliore che il Cagliari potesse avere: di questo siamo convinti. Poi ama il Cagliari. Ora andremo a Salerno e sono convinto che faremo bene e che ci salveremo".