Il Codacons registra un accelerata sul fronte del
telemarketing aggressivo, mentre si avvicina la data ufficiale per la creazione del Registro pubblico delle opposizioni. Un business da 4 miliardi annui che genera però un indotto dieci volte superiore se consideriamo l'intera filiera associata.
In Italia ci sono circa 1.400 aziende di call center, il cui fatturato complessivo annuo è pari a 2,8 miliardi di euro (dati Assocontact). Il grande punto di forza sta nell'oggetto del contratto di telemarketing, spesso di lunga durata e dunque poco profittevoli.
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La pandemia e l'imminente entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni, hanno portato ad un incremento delle telefonate commerciali verso gli utenti. Stimiamo un aumento delle chiamate di circa il +20% rispetto al periodo pre-Covid e una media di quasi 5 telefonate commerciali a settimana ricevute da un utente medio che dispone sia di linea fissa che mobile".
Da audizione presidente @antitrust_it informazioni, spunti e suggerimenti utili per tutela #consumatori su protezione dati, ecommerce, mistery shopping, contratti a distanza, telemarketing, costi di accertamento delle #multe, richieste di conguagli prescritti da parte dei comuni. pic.twitter.com/1Wp3fpzeM9— Simone Baldelli (@simonebaldelli) May 3, 2022
Telemarketing, in stesura il Codice di condotta
Dal 27 luglio sarà operativo il nuovo Registro pubblico delle opposizioni, destinato a 78 milioni di utenze telefoniche mobili. La conferma dei tempi di attivazione del nuovo strumento anti-telemarketing arriva da Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori.
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Il confronto avviato dallo stesso governo con gli operatori del settore può contribuire, insieme alla campagna informativa, a rendere il nuovo registro uno strumento di protezione conosciuto e finalmente efficace. Il rischio è di trovarsi di fronte a un continuo rincorrersi tra regole e soggetti che tentano di aggirarle. Per questo credo sia utile sperimentare al più presto il nuovo registro e verificare i risultati che il modello scelto produrrà sul campo. Mi piacerebbe ci fosse un mercato libero e regolato nel quale il consumatore possa scegliere sulla disponibilità a ricevere telefonate commerciali".
L'intervento di Baldelli arriva a pochi giorni dall'annuncio del Garante della privacy (Agcm) della prima bozza di un Codice di condotta che regoli le attività di telemarketing.