Presentato ufficialmente il prossimo 18 maggio, il piano RepowerEu contiene le linee guida dell'Unione nel caso di scenario peggiore sul tema della fornitura di gas russo.
L'AGI, tuttavia, è già in grado di confermare alcuni elementi presenti della bozza. Dal razionamento dei consumi, al tetto al prezzo fino a politiche severe anti-speculazione e a una maggiore solidarietà tra i paesi membri. Ma trattandosi di una versione "in beta" non è escluso che si possa ricorrere a ulteriori misure di contenimento.
Un piano sul tavolo da diverso tempo ma diventato improvvisamente urgente dopo lo stop al flusso via
Ucraina e via
Polonia.
Nel caso di un'interruzione improvvisa totale o parziale delle forniture di gas russo, i Paesi europei dovrebbero procedere con un "razionamento coordinato" sulla base del principio di solidarietà. Lo la bozza del piano #RePowerEu https://t.co/8OBEZHVSyH— ANSA Europa (@ansaeuropa) May 12, 2022
Interventi restrittivi per bilanciare domanda e offerta
Nella bozza del documento RepowerEu della Commissione Europea sono dunque elencate le restrizioni da applicare nel caso in cui si dovesse giungere a una rottura totale sul tema del gas. Razionamento, solidarietà e riduzione sono le principali richieste che si leggono:
"Gli strumenti esistenti potranno essere ulteriormente integrati con un razionamento diffuso e una riduzione della domanda. Tutto secondo i principi stabiliti dall'Unione Europea durante un'emergenza in cui i mercati del gas non corrispondono più in modo ottimale alla domanda".
"Poi, in base al principio di solidarietà, sarà essere presa in considerazione una riduzione della domanda di gas negli Stati membri meno colpiti a vantaggio degli Stati membri più colpiti. Ciò avrà valore anche nel caso in cui tale razionamento non fosse stato effettuato sulla base del piano nazionale di emergenza".
Piano RepowerEu, sì al tetto al gas ma limitando le conseguenze
Al livello successivo di intervento si colloca l'introduzione di un tetto del prezzo del gas. Qui servirebbe capire insieme ai tecnici di Bruxelles come fissarlo, perché si può intervenire in vari punti e con diversi effetti.
"Il livello di tale tetto massimo del prezzo del gas dell'Ue dovrebbe essere regolato con attenzione per ridurre al minimo gli effetti negativi. Un tale massimale di prezzo dell'Ue in uno scenario di grave perturbazione avrebbe il vantaggio di limitare gli effetti dannosi sui prezzi della perturbazione per i consumatori e le imprese a livelli prestabiliti. Ma presenterebbe anche una serie di sfide".
"L'introduzione di un tale massimale di prezzo non deve peggiorare l'accesso dell'Ue alle forniture di gas e Gnl. Altrimenti si creerebbe un impatto negativo sull’equilibrio tra domanda e offerta".
Infine un passaggio sulla lotta alla speculazione e all'eccessiva volatilità dei prezzi:
"Per affrontare possibili effetti distorsivi sulla creazione dei prezzi dovuti a mosse speculative, si potrebbero rivedere i limiti applicati a questa volatilità a breve termine nelle loro regole di negoziazione interne".