Vi siete mai chiesti come è cambiata l’università post-pandemia?
Da un'indagine condotta dall'Università Niccolò Cusano su un campione di oltre 8mila universitari emerge come l’80% di loro preferisca una formazione più smart, con la possibilità di seguire i corsi a distanza. Nel frattempo, l'allarme abbandono studi arriva dall'Istat: raggiunta quota 500.000 persone.
Istat, allarme abbandono studi universitari
L’80% degli studenti italiani opta per modalità di studio innovative, puntando su corsi universitari online. Questo il dato emerso dall’ultima infografica dell’Unicusano, elaborata su un campione di oltre 8mila studenti. Un quadro ben preciso che rivela come la pandemia abbia rivoluzionato le abitudini di chi frequenta gli atenei italiani.
A favorire l'elearning sono la flessibilità, il materiale didattico sempre a disposizione in piattaforma e il tutoraggio.Il 77,2% delle nuove matricole afferma di aver preferito l’università telematica, e in particolar modo l’Università Cusano, perchè propongono una
modalità blended, ovvero offrono corsi sia da online che in presenza. Il 13,8% invece afferma di aver scelto l’università online prevalentemente per
ragioni di salute e sicurezza, l’8,9% ha evidenziato una
mancanza di efficienza degli atenei tradizionali impreparati ad affrontare il lockdown di marzo 2020. Una disorganizzazione che, a leggere le ultime stime Istat, ha pesato sul corso universitario degli studenti: rispetto alla media europea (32,8%), in Italia soltanto il 20,1% è in possesso di una Laurea. Inoltre, oltre 500mila ragazzi hanno lasciato gli studi nel periodo della pandemia. Mentre il 16,5%, del campione di chi si è iscritto negli ultimi due anni, dichiara di aver scelto un’università telematica proprio a causa del Covid-19.
L’analisi dell'Ateneo di Roma, Unicusano, prende in esame anche i percorsi formativi che hanno registrato un rinnovato interesse. Negli ultimi due anni le facoltà dell’Ateneo che hanno segnato un incremento nel numero di iscritti ai Corsi di Laurea sono state
Ingegneria e Psicologia. Per i Master universitari di I o II livello, i dati interni segnalano un trend di crescita molto evidente per le aree
medico-sanitaria e mondo-scuola.Infografica a cura dell’
Università Niccolò Cusano