L'operazione "Transilvania" condotta congiuntamente dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e dall'Europol ha smascherato un'associazione a delinquere nella provincia calabrese. Le accuse contestate sono la circonvenzione di incapaci, estorsione, ricettazione e riciclaggio dei proventi illeciti.
Il gip del capoluogo ha emesso la misura di custodia cautelare ai danni di 16 indagati, su richiesta della Procura di Locri: dieci di loro sono finiti in carcere, gli altri ai domiciliari.
Reggio Calabria, estorsioni e raggiri ad anziani: colpita banda internazionale, 16 misure cautelari #reggiocalabria #europol https://t.co/KQ1mddIyid pic.twitter.com/ZrnfjxcvGB— Tgcom24 (@MediasetTgcom24) May 20, 2022
Maxi operazione Europol contro le estorsioni agli anziani: coinvolti quattro Paesi
Maxi-operazione europea coordinata dall'Europol tra Italia, Romania, Olanda e Germania, insieme al comando provinciale di Reggio Calabria, l'organizzazione ha condotto un blitz che ha portato alla luce un giro di truffe, raggiri e minacce ai danni di anziani soli e indifesi.
13 i mandati di arresto europeo, la sede centrale dell'organizzazione si trova in Romania. Sul fronte italiano, le basi operative erano collocate in alcuni comuni del reggino, sulla sponda ionica e con una costola in Sicilia. A subire le violenze un gruppo di anziani tra i 70 e i 90 anni, la maggior parte senza conviventi, costretti a elargire somme di denaro cospicue di fronte alle minacce. A fungere da intermediari erano delle ragazzine non ancora maggiorenni.
Le prime indagini erano scattate nel 2018
Si chiude dunque con successo l'operazione denominata "Transilvania", nata nel 2018 dopo che un anziano italiano si era fatto coraggio e aveva denunciato i soprusi alle forze dell'ordine. Ai carabinieri aveva segnalato di essere stato raggirato da una giovane donna romena che si era finta innamorata di lui.Una volta agganciato l'amo, lo aveva costretto a consegnarle quotidianamente del denaro poi trasferito all'estero per un ammontare complessivo di 20mila euro.
L'Europol fa sapere che la somma totale proveniente dall'Italia sarebbe di circa 180mila euro tramite procedura "Money Transfer". Grazie a un alacre lavoro di intercettazioni e accertamenti, la polizia ha smascherato la banda ponendo fine alle sofferenze psicologiche ed economiche delle vittime.