Per un'altra che sorride, ce n'è un'altra che piange. Le due facce di Milano, quelle di Milan e
Inter. I rossoneri
esultano per lo scudetto, mentre i nerazzurri masticano amaro per il secondo posto in classifica. Serviva un miracolo agli uomini di Simone Inzaghi che dovevano vincere contro la Sampdoria e sperare in un ko del Milan a Sassuolo. L'Inter è riuscita a fare quanto in suo controllo, battendo al Meazza la squadra di Marco
Giampaolo per 3-0.
Lo stesso risultato del Milan a Reggio Emilia, ma con un sapore diverso.
Una vittoria amara, certificata dalla reazione dei giocatori (oltreché dei tifosi) al fischio finale. Una sfida a senso unico, sempre in pieno controllo per l'Inter contro un Samp arrivata a Milano già con la certezza in tasca.
Eppure la squadra di Giampaolo ha iniziato bene con un tentativo dopo 10 minuti: cross basso di Candreva, Thorsby si inserisce ma viene anticipato all'ultimo da Skriniar. L'Inter cresce con il passare dei minuti e, dopo diversi tentativi nel primo tempo, sblocca l'incontro nella ripresa. A farlo è
Perisic con un tiro in diagonale che supera Audero. Da lì a poco si scatena
Correa, autore di una doppietta in due minuti: prima con una conclusione ravvicinata, poi con una ripartenza.
Una vittoria che non cambia le sorti dell'Inter che vede festeggiare la sponda rivale di Milano.
Sarà presto tempo di riflessioni, poi si penserà al futuro.
Il tabellino del match
Inter-Sampdoria 3-0
Marcatori: 49' Perisic, 55' e 57' Correa
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (73' Ranocchia), Bastoni (60' Dimarco); Dumfries, Barella (59' Vidal), Brozovic, Calhanoglu, Perisic (59' Gosens); Correa (73' Caicedo), Lautaro. All.: Inzaghi
Sampdoria (4-5-1): Audero; Bereszynski, Yoshida (78' Magnani), Ferrari, Augello; Candreva (62' Damsgaard), Thorsby (62' Trimboli), Vieira (78' Askildsen), Rincon (84' Yepes), Sabiri; Caputo. All.: Giampaolo
Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi
Ammoniti: Yoshida, Barella e Ferrari