Nel giorno in cui il presidente Volodymyr Zelensky interviene al
Wef di Davos, permane lo stallo diplomatico tra Ucraina e Russia a suon di dichiarazioni. Il rimpallo di linea tra i due Paesi va ormai avanti da diverso tempo, con Kiev che chiede il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e Mosca che replica sostenendo di non aver interrotto in prima battuta i negoziati.
Stallo diplomatico, Ucraina e Russia lontane dai negoziati
Sulle prospettive di pace dell'Ucraina non ci sono mezzi termini sulle condizioni da porre.
Mykhailo Podolyak, il capo di gabinetto del presidente Zelensky, afferma che l'unico modo per sedersi al tavolo delle trattative è il ritiro totale delle forze russe:
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La guerra, infatti, non si fermerebbe neanche dopo aver fatto concessioni ai russi. Ci sarebbe una pausa momentanea, utile a Mosca per riorganizzarsi e lanciare una nuova controffensiva, più sanguinosa e di maggiore portata. Rifiutiamo categoricamente ogni forma di tregua immediata".
La linea russa scarica di fatto le responsabilità dello stallo interamente a Kiev, mostrando in superficie un atteggiamento alquanto distensivo. Lo afferma
Vladimir Medinsky, capo dei negoziati per la Russia:
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Da parte nostra, siamo pronti a continuare il dialogo. L'attuale congelamento dei colloqui è interamente un'iniziativa dell'Ucraina, la palla rimane nel loro campo. La Russia non ha mai rifiutato i colloqui".
Previsto per oggi l'incontro tra Putin e Lukashenko
Nella giornata odierna è inoltre previsto il confronto tra Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko a Sochi. L'agenzia di stampa Ria Novosti è già in grado di pubblicare le parole del leader del Cremlino:
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Il passaggio ai pagamenti in valuta nazionale con i nostri partner sta rafforzando il rublo. L'economia russa, al momento, resiste abbastanza bene al colpo delle sanzioni secondo i principali indicatori macroeconomici".
In realtà un passo in avanti da parte di Mosca si registra: il viceministro degli Esteri Andrei Rudenko fa sapere di aver ricevuto la proposta di pace dell'Italia, attualmente in esame. Si attende dunque una risposta nei prossimi giorni