Cardinale Zuppi annuncia report su abusi nella chiesa italiana
Il cardinale Zuppi annuncia un report sugli abusi nella chiesa italiana. In particolare Zuppi annuncia un report sulle attività di prevenzione e sui casi di abuso segnalati o denunciati. Inoltre farà anche un’analisi sui dati di delitti presunti o accertati commessi da chierici in Italia dal 2000-2021. L’annuncio arriva durante la conferenza stampa al termine della 76esima assemblea generale della Cei. Il cardinale Zuppi è il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana.
Il comunicato finale della 76esima Assemblea Generale della Cei
I vescovi hanno approvato una determinazione con cinque linee di azione per una più efficace prevenzione del fenomeno degli abusi sui minori e sulle persone vulnerabili. Oltre ad implementare la costituzione dei Centri di ascolto, che attualmente coprono il 70% delle diocesi italiane, l’Assemblea ha deciso di attuare un primo Report nazionale sulle attività di prevenzione e sui casi di abuso segnalati o denunciati alla rete dei Servizi diocesani e interdiocesani negli ultimi due anni e di avviare un’analisi sui dati di delitti presunti o accertati perpetrati da chierici in Italia nel periodo 2000-2021, custoditi dalla Congregazione per la Dottrina della Fede
Le parole del cardinale Zuppi sugli abusi nella chiesa
Di seguito le parole del Cardinale Zuppi in merito al report sugli abusi nella chiesa. Il cadinale ha iniziato dicendo: Il pensiero è sempre per le vittime, il loro dolore è la prima preoccupazione.La Chiesa è dalla parte delle vittime. Il cammino sinodale è una scelta importante della Chiesa e non è solo un cammino interno. Sono incontri con i tanti compagni di viaggio, la Chiesa ascolta e si sente compagna di viaggio spiega il cardinale Zuppi. Non c’è nessuna volontà di copertura, è solo un problema di serietà. Non abbiamo interesse a suonarcela e cantarcela da soli, vogliamo una chiarezza vera ha risposto Zuppi a chi chiede perché il report sugli abusi riguarderà solo il periodo dal 2000 al 2021 e non il periodo precedente. Ci sembra molto più serio, per certi versi ci fa molto più male perché quel periodo ci coinvolge direttamente. Ciprenderemo le botte che dobbiamo prenderci, ci prenderemo le nostre responsabilità, ha aggiunto.