31 May, 2022 - 22:20

Mario Draghi al Consiglio Europeo: "L'Italia è allineata con UE e G7"

Mario Draghi al Consiglio Europeo: "L'Italia è allineata con UE e G7"
Parole importanti quelle di Mario Draghi al Consiglio Europeo. Il Presidente del Consiglio ha parlato di moltissimi temi, dall'embargo del petrolio russo alla sicurezza alimentare, passando anche per un commento sul viaggio di Matteo Salvini in Russia.

Le parole di Mario Draghi al Consiglio Europeo

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È stato un consiglio europeo un po' lungo ma siamo abbastanza soddisfatti dai risultati. L'azione dell'Unione Europea sull'energia si svilupperà su molti fronti. Sul funzionamento del mercato dell'energia e sui prezzi alti siamo stati accontentati. La Commissione ha ricevuto ufficialmente mandato per studiare la fattibilità del Price cap.L'accordo sulle sanzioni è stato un successo completo. Immaginarlo qualche giorno fa non sarebbe stato credibile. L'Italia non esce penalizzata dall'intesa, anche per noi l'obbligo di non importare petrolio russo scatterà alla fine dell'anno, e quindi saremo come tutti gli altri

La sicurezza alimentare

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Non si può perdere questa battaglia altrimenti i Paesi che rischiano carestie e che già non stanno con l'Occidente si sentiranno traditi e non verranno mai dalla parte dell'alleanza. Vincere la battaglia della sicurezza alimentare per l'Africa è importante anche dal punto di vista strategico. Molti paesi africani non sono dalla nostra parte, come si è visto nel voto all'Onu. Quindi ciò che l'Alleanza vorrebbe fare è portarli dalla parte nostra

Sul viaggio di Salvini in Russia

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Il Governo è fermamente collocato. Nell'Unione Europea e nel rapporto transatlantico. In questo binario si è sempre mosso, e continua a muoversi. Io sono stato chiarissimo su questo. Il Governo è allineato con i partner del G7 e dell'UE e continuerà a farlo. Questo è quanto, non si fa spostare da queste cose

Draghi al Consiglio Europeo: le parole sull'embargo del petrolio russo

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L'accordo sull'embargo del petrolio russo è stato un successo. Immaginare di essere uniti al 90% dell'embargo, non sarebbe stato credibile qualche giorno fa. Si è tenuto conto della situazione dell'Ungheria che non ha accesso sul mare se si interrompe il petrolio russo occorre essere sicuri che possa approvvigionarsi da altre fonti, avranno quindi un'esenzione da questo obbligo per far si che si attrezzino. Per noi l'embargo scatterà dalla fine dell'anno e siamo più o meno come gli altri
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Giulia Danielli
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