Tempi di bilanci televisivi dopo una lunga stagione invernale e primaverile che ha tenuto incollati agli schermi milioni di italiani. Alcuni titoli sono stati veri flop, altri successi incredibili, altri ancora hanno diviso. Quest'ultimo è il caso de "Le Fate Ignoranti - la serie" che muove i passi dal noto film di Ferzan Özpetek ma prendendo una strada tutta sua. E' stata un'idea buona o un tentativo di "allungare il brodo" di qualcosa che in passato ha funzionato? Le reazioni su questo prodotto andato in onda su Disney Plus sono state eterogenee e, nei confronti dei creatori Gianni Romoli e lo stesso Özpetek in collaborazione con Carlotta Corradi e Massimo Bacchini, s'è creata una vera e propria guerra tra guelfi e ghibellini.
Lo spunto narrativo de "Le Fate Ignoranti - la serie" è identico a quello del lungometraggio. Lo racconta un'interessante recensione della Tana del Cobra:
Quello che non è andato giù di questa serie italiana è la rappresentazione degli eterosessuali all'interno della narrazione. Come spiega sempre quella recensione in chiave ironica:
Rispetto al film, il ruolo di Luca Argentero ne "Le Fate Ignoranti - la serie" è molto più sviluppato. Ma anche questo non è considerato da tutti un bene. Il regista aveva previsto per ogni episodio un siparietto iniziale in cui l'attore avrebbe dovuto far capire allo spettatore quanta poesia ci fosse in quelle vite e invece i monologhi sono risultati dei "pistolotti" insopportabili ai più. Si chiude almeno in bellezza con una novità. Il finale della serie apre, infatti, ad una seconda stagione dal respiro internazionale. La speranza è che si curi di più la scrittura del prodotto.
Ecco il video del trailer de "Le Fate Ignoranti - la serie":