Papa Francesco, durante l'udienza alla Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa, ha espresso il suo pensiero sul tema dell’utero in affitto. Per il Santo Padre, l’utero in affitto è una pratica inumana.
Per chi non lo sapesse, la pratica dell’utero in affitto viene generalmente richiesta dalle coppie che non riescono ad avere naturalmente un bambino (per motivi genetici o di salute). In questa situazione, la coppia genera l'embrione attraverso le tecniche di fecondazione in vitro (IVF) e, questo embrione, viene trasferito nell'utero di un'altra donna. Dopo la nascita, il bambino viene poi restituito ai genitori biologici. Papa Francesco questa mattina ha denunciato la pratica dell’utero in affitto:
Il Santo Padre ha parlato anche della "piaga della pornografia:
La pratica è vietata in Italia dalla legge sulla procreazione medicalmente assistita che punisce chi realizza, organizza o pubblicizza ogni forma di maternità surrogata in cui la gestazione avviene per conto d'altri. Queste condotte comportano reato, punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600mila a 1 milione di euro.
Secondo la Bibbia, nella Genesi, Sara e Abramo avrebbero utilizzato la pratica della mamma surrogata. Sara aveva 75 anni ed era quindi incapace di concepire. Così, Abramo chiese alla sua schiava egiziana Agar di generare il primo figlio di Abramo, Ismaele. Nonostante questo, la Chiesa denuncia ancora oggi fortemente la pratica.