Cina Taiwan, nuove minacce di guerra di Pechino. La Cina manda nuove minacce al piccolo Paese se dovesse dichiarare la sua indipendenza.
Weu Fenghe, Portavoce del Ministero della difesa cinese, nel corso di un incontro avuto a Singapore, a margine dello Shangri-La Dialouge, con il Capo del Pentagono Lloyd Austin, ha dichiarato che la Cina "non esiterà a iniziare una guerra" se Taiwan dichiarerà l'indipendenza.
"Taiwan è parte della Cina e il principio della 'Unica Cina' è il fondamento politico delle relazioni sino-americane. Se qualcuno osa dividere Taiwan dalla Cina, l'esercito cinese non esiterà a iniziare una guerra a qualunque costo", lo ha detto Wei Fenghe al capo del Pentagono Lloyd Austin nel primo incontro in persona
Sulle sorti di Taiwan va in scena un botta e risposta tra Pechino e Washington ormai da tempo.
La posizione degli Stati Uniti è quella di astenersi "dall'attuare ulteriori azioni destabilizzanti nei confronti di Taiwan", ha affermato il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin nel incontro avuto a Singapore.
Argomento principale di discussione durante dell'incontro, come prevedibile, è stata la questione di Taiwan, e la parte americana ha rimarcato sul comportamento "non sicuro" dell'Esercito popolare di liberazione che, sotto il profilo della mobilitazione della sua aeronautica militare, ha effettuato nel 2022 quasi 500 incursioni nello spazio di identificazione di difesa dell'isola, contro le circa 1.000 unità dell'intero 2021.
Tutte mosse, insieme alle continue manovre della Marina cinese e ad altre esercitazioni, valutate come segnali di un tentativo di cambiamento unilaterale dello status quo nello Stretto di Taiwan.
Le parti si sarebbero trovate comunque d'accordo nel definire nuovi incontri per migliorare la comunicazione diretta, senza peraltro specificare i prossimi passi.
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