Importante aggiornamento nella vicenda di cronaca legata al velivolo scomparso sull'Appennino tosco-emiliano. Le autorità impegnate ormai da due giorni nei soccorsi, hanno ricevuto il SOS da parte di un escursionista che si trovava nei pressi del Monte Cusna, nel comune reggiano di Villa Minozzo.
Sono stati individuati nei pressi del Rifugio Battisti, sul Monte Cusna, i crateri del velivolo bimotore scomparso giovedì mattina sull'Appennino tosco-emiliano. Lo comunicano le autorità presenti sul posto, allertate da un escursionista che stava percorrendo il sentiero che conduceva alla vetta. Le prime ricostruzioni parlano di detriti che potrebbero risultare compatibili con il Koala su cui viaggiavano le sette persone, tutt'ora disperse. Sul posto prosegue l'operato dei soccorsi che si stanno spostando nell'area interessata, a nord-ovest rispetto all'area in cui era stato allestito il campo base.
Come detto, non si hanno per ora tracce dell'equipaggio a bordo, che contava diversi uomini d'affari stranieri oltre al pilota, un 33enne originario di Treviso. Dopo un'altra giornata infruttuosa, le ricerche erano proseguite questa mattina, coadiuvate da Protezione Civile e Soccorso alpino. Tra gli indizi emersi ultimamente figurerebbe anche un breve filmato inviato da uno dei passeggeri al figlio: nella clip si percepiscono chiaramente le improbabili condizioni meteo in cui versava il velivolo, presumibilmente prima dell'impatto.