Papa Francesco concentra l'attenzione sulla guerra in Ucraina, una realtà che è entrata nella nostra quotidianità e, come teme il Pontefice, rischia di essere dimenticata. Nei saluti dopo l'Angelus il Santo Padre rinnova la preghiera per aiutare la popolazione ucraina - martoriata dal conflitto - e si scaglia contro il lavoro minorile, piaga di questa società.
Nei saluti dopo l'Angelus Papa Francesco lancia, ancora una volta, l'appello a pregare e lottare per la pace in Ucraina, nazione martoriata dalla guerra. Secondo il Santo Padre, infatti, non bisogna abituarsi a questa realtà ma continuare a tener viva l'attenzione per continuare a lavorare a una soluzione pacifica del conflitto:
Dopo l'ennesimo appello di pace il Pontefice si è scusato con le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan, visto che il suo viaggio è stato rimandato per i problemi di salute che lo affliggono da più di un mese:
In questa domenica Papa Francesco non si è soffermato solo sulla guerra ma, visto che oggi è la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, ha parlato di questa piaga che affligge la nostra società:
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