Nella notte tra lunedì e martedì andrà in scena Gara 5 delle NBA Finals 2022 tra Golden State Warriors e Boston Celtics. Alla vigilia del match spartiacque della serie, coach Steve Kerr ha voluto incensare le ultime prestazioni di Stephen Curry così come la sua tenuta mentale, simile a quella di Roger Federer, campionissimo del tennis mondiale.
NBA Finals 2022, Kerr su Curry: "C'è qualcosa che lo unisce a Federer"
Kerr, di fronte ai giornalisti presenti alla conferenza stampa tenutasi al Chase Center di San Francisco, ha dichiarato quanto segue:
C'è una cosa che unisce questi due grandi campioni, e anche altri: la gioia con cui affrontano la routine del loro lavoro quotidiano. Steph è così: un metronomo, ogni giorno il suo lavoro è lo stesso - sala pesi, tiri, allenamento, video - ma fa tutto sempre con grande gioia, perché ama il processo che porta poi alle vittorie. C'è disciplina e c'è anche passione, unite.
L'aneddoto in Cina
Kerr ha quindi ricordato un aneddoto datato 2017 a Shanghai, quando Curry ha incontrato Federer:
Draymond Green gli chiese: 'Ma come fai a continuare a giocare in questo modo dopo 20 anni?'. La sua risposta fu semplicissima: 'Amo la mia routine quotidiana', disse. 'Mi alzo, preparo la colazione ai miei figli, li accompagno a scuola, vado ad allenarmi e continuo ad amare la competizione. E ogni giorno, quando mi addormento, penso a che giornata meravigliosa ho appena vissuto'. Ecco, con queste parole Federer mi ha ricordato proprio l'approccio alla vita e alla sua professione di Curry.
NBA Finals, le parole di Tatum
Dall'altra parte, Tatum ha commentato l'incapacità da parte di Boston di chiudere le partite:
Il 3-1 sarebbe stato lo scenario migliore, ma queste sono le Finals. E non deve essere facile. Ci proviamo, ce la mettiamo tutta per vincere in modo facile, ma ci sono delle cose che dobbiamo correggere, a cominciare dalle palle perse.
Stessa linea cavalcata dal coach Ime Udoka:
Abbiamo avuto le nostre chance, ma ogni volta che avevamo 5-6 punti di vantaggio abbiamo commesso degli errori che hanno permesso loro di rientrare in partita. È la costante di tutta la nostra stagione, specialmente nei playoff. Per fortuna sappiamo quello che ci aspetta, ci siamo già passati con Milwaukee e Miami. Sappiamo che possiamo farcela, che possiamo vincere comunque perché lo abbiamo già fatto.