Tether è sotto attacco. A far tremare la cripto questa volta, però, non è il pesante calo che sta interessando tutto l'universo delle coin, ma bensì un attacco di tipo DDoS, proprio come quelli che, nelle ultime settimane hanno colpito i principali si della pubblica amministrazione italiana. Un'ulteriore stop che rischia di mettere in grossi problemi la stessa cripto per il futuro.
Con il forte calo che sta sta interessando tutto il mercato delle cripto valute, capitanato da Bitcoin sotto i 20.000 dollari ed Ethereum a tre cifre, a far tremare gli investitore, o semplicemente gli amanti della blockchain, di tutto il mondo sono altri eventi. Dopo l'attacco coordinato a LUNA e UST, provocando il crollo totale di tutto l'ecosistema, un clamoroso calo di Tether sotto il dollaro ha fatto temere un depeg della stablecoin. Situazione che avrebbe potuto avere un effetto devastante per tutto il tessuto economico delle criptovalute.
Nelle ultime ore, a far preoccupare ancora di più è stata la conferma da parte del team di Tether di un attacco DDoS sul sito ufficiale del coin. Il sistema, infatti, è entrato in 'modalità sotto attacco' per cercare di rispondere ad aumento vertiginoso di richieste che ha fatto segnare un 400.000% in più. A confermarlo è stato il CTO dell'azienda, Paolo Ardoino, il quale ha poi spiegato che attualmente "l'attacco è stato mitigato" anche se la modalità di difesa verrà mantenuta ancora attiva nell'immediato futuro per poter rispondere con prontezza a possibili nuovi attacchi.
Nella modalità attuale, gli utenti che vogliono inoltrare e portare a termine delle richieste su un portale sotto attacco sono chiamati a compiere step aggiuntivi per accedere al sito web. Un modo per facilitare il lavoro alla piattaforma, la quale riesce a rimandare al mittente tutte le richieste di tipo DDoS, mentre agli utenti costerà solo qualche istante in più per accedere al sistema.