Questa mattina intorno alle 12 si è verificato un terribile incidente su via Salaria, a Roma: la moto di Massimo Bochicchio, il broker dei vip, è finita fuori strada e ha preso subito fuoco, con l'uomo che è morto sul colpo. Accusato di aver truffato molti personaggi famosi e calciatori - tra cui El Sharaawy e l'ex CT della Nazionale Marcello Lippi -, domani avrebbe avuto l'udienza in cui è imputato, con gli inquirenti che cercano di ricostruire le dinamiche dello schianto.
Dalle prime ricostruzioni della polizia Massimo Bochicchio avrebbe perso il controllo della sua moto, una Bmw, verso le 12 all'altezza dell’aeroporto dell'Urbe in via Salaria a Roma. La moto è finita fuori strada e ha preso subito fuoco, non lasciando scampo all'uomo che è morto sul colpo. È giunto sul posto il III Gruppo Nomentano della polizia locale di Roma Capitale per iniziare le indagini e cercare di ricostruire la dinamica dell'incidente.
Una tragedia a poche ore dall'udienza per cui Bochicchio era imputato: conosciuto come il broker dei vip, era accusato di aver truffato molti personaggi dello spettacolo e dello sport, tra cui il giocatore della Roma Stephan El Shaarawy, l'ex mister dell'Inter Antonio Conte. Bochicchio era stato arrestato lo scorso novembre e aveva ottenuto i domiciliari - dove si trovava già per l'accusa di riciclaggio - ed era anche accusato abusiva attività finanziaria: questa mattina si trovava fuori casa perché aveva ottenuto un permesso.
Massimo Bochicchio è conosciuto per essere stato accusato di truffa da ben 34 persone: presentandosi come un broker, attirava le vittime promettendogli rendimenti elevati sui soldi investiti ma, una volta presi i soldi, interrompeva le comunicazioni sparendo nel nulla. Il procedimento nei suoi confronti era scattato dopo le denunce di alcuni dei truffati, fra cui figurano l'attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, l'ex allenatore della Nazionale Marcello Lippi, l'attuale allenatore del Tottenham Antonio Conte che, tramite il fratello, avrebbe investito circa 24 milioni di euro.
Per Bochicchio il gip di Roma aveva disposto un sequestro preventivo di circa 70 milioni di euro, ma la cifra potrebbe essere ancora più alta visto che numerose persone truffate non avrebbero denunciato per non finire nel mirino della Guardia di Finanza: la sua morte, a poche ore dalla prima udienza, desta parecchi sospetti tra gli inquirenti.
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