La Difesa ucraina ha accusato un’azienda italiana di collaborare con le industrie russe. La multinazionale Danieli nega l’accusa: Non facciamo produzione diretta di materiale bellico.
Il Ministero della Difesa ucraino ha annunciato il tradimento da parte dell’azienda italiana Danieli, leader a livello mondiale nella produzione di impianti siderurgici su Twitter.
Il post in questione recita:
Tale tema era già emerso nei mesi scorsi, visto che il gruppo che ha un portafoglio ordini superiore ai 4 miliardi di euro, ha numerosi interessi nel mercato russo.
La Danieli& C. Officine Meccaniche SpA ha il quartier generale a Buttrio in provincia di Udine ed è uno dei leader mondiali nella produzione di impianti siderurgici. Ha sedi in tutto il mondo e in Russia: la Danieli Volga LLC a Dzeržinsk (unità produttiva, design center e service center), la Danieli Volga Branch a Magnitogorsk (service center) e la Danieli Russia Engineering LLC (service center) a Mosca.
Non si è fatta attendere la replica dell’azienda italiana che ha subito respinto l’accusa:
In una nota ufficiale si legge:
Infine la società ha diffidato dal pubblicare ulteriormente notizie errate e/o false idonee con lo scopo di tutelare l'immagine aziendale e ogni interesse degli azionisti.