50 femminicidi in meno di 6 mesi: una lunga scia di sangue scorre dall’inizio del 2022. Caterina D'Andrea, 72 anni, uccisa a colpi di pistola dal marito 76enne Pietro Bergantini a Roma, è solo l’ultima di questa consistente e drammatica lista.
Ogni lunedì il Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia pubblica sul sito del ministero dell'Interno i dati sui femminicidi che, dall’inizio del 2022, che si verificano in Italia. 50 in meno di 24 settimane quest'anno. Numeri che delineano chiaramente la strage di donne che vengo uccise da chi dice di amarle.
Nello stesso periodo dello scorso anno le vittime erano state 51 secondo lo stesso monitoraggio. In tutto il 2021 invece sono state uccise 103 donne, 101 nel 2020, 92 nel 2019.
Complessivamente nel nostro Paese il numero degli omicidi è in costante diminuzione precisa all’ANSA Stefano Delfini, direttore del Servizio Analisi della Polizia. Una tendenza che si è consolidata negli ultimi 20 anni. Quello che rimane, invece, "drammaticamente stabile nel tempo e non diminuisce è il numero degli omicidi di donne. Secondo i dati del Viminale infatti, dal 1 gennaio al 12 giugno 2022, su 123 omicidi complessivi 50 sono femminicidi.
La questione secondo Delfini, è anche culturale. E richiede un intervento ad ampio raggio nella società: penso alle associazioni, alla scuola, ai centri antiviolenza.
Oggi, 21 giugno, in un quartiere in zona Salario, una donna di 72 anni è stata trovata morta nella sua abitazione in via Mascagni a Roma, nel quartiere Trieste. Caterina D’Andrea è stata uccisa dal marito, Pietro Bergantini, 76 anni, a colpi di pistola. L’uomo ha sparato alla moglie, uccidendola e poi il giorno seguente si è costituito in polizia, accompagnato dal suo avvocato.
In base alla confessione di Bergantini, l’omicidio risalirebbe a domenica ma a dinamica di fatti è al vaglio della la squadra mobile della polizia di Stato che, con la squadra della Scientifica, ha effettuato i rilievi utili a determinare quanto accaduto in casa. Bergantini, ex funzionario di una compagnia assicuratrice, per motivi ancora da accertare e chiarire ha ucciso Caterina, anche lei ex assicuratrice, con un colpo di arma da fuoco, si ipotizza al culmine di una lite.
Nel giorno i cui il Viminale ha diramato i dati sui femminicidi dei primi sei mesi del 2022, a Castelfranco Emilia, nel modenese, si sono svolti i funerali di Gabriela e Renata. Madre e figlia uccise dal 69enne Salvatore Montefusco una settimana fa.
L’addio alle due donne si è svolto con rito ortodosso, le salme sono poi alla volta di Conegliano, dove saranno sepolte, per volere di Elena, la sorella di Gabriela, residente proprio nella città del Cima.