Il Draft Nba 2022 è già storia per la pallacanestro italiana. Questa notte, infatti, sono stati scelti ben tre giocatori italiani, stabilendo quello che, a tutti gli effetti, è un nuovo record. E come se non bastasse, a rendere il tutto ancor più magico sono state le chiamate che hanno interessato i tre giocatori. Paolo Banchero è stato selezionato con la prima scelta assoluta dagli Orlando Magic, andando ad eguagliare quella del 2006, quando i Toronto Raptors scelsero Andrea Bargnani, diventando il primo europeo ad essere scelto con la prima chiamata. Ciò che ha reso il tutto ancor più magico, però, sono state le scelte di Gabriele Procida, alla 36esima con i Detroit Pistons, e di Matteo Spagnolo, alla 50esima con i Minnesota Timberwolves, che fino a qualche settimana fa, stando alle previsioni del Draft Nba 2022, non sarebbero dovuti rientrare nelle prime sessanta scelte.
Americano di nascita, ma italiano di scelta, la nuova prima scelta del Draft Nba 2022 arriva agli Orlando Magic dalla prestigiosa università di Duke. Come già detto si tratta del secondo italiano ad essere selezionato alla prima scelta. Dato da tempo nella top 3, lo stesso Paolo nei giorni scorsi si è detto pronto a giocare con la nazionale azzurra già da quest'estate, seguendo le orme del padre Mario, ex giocatore di football, seppur a livello universitario, ma ligure di nascita. Discorso diverso per la mamma, Rhonda Smith, ex giocatrice di basket nella Wnba, la massima lega americana femminile.
Cresciuto nel settore giovanile della sua Cantù, dove è nato, ha giocato con i lombardi fino allo scorso anno, trasferendosi in estate alla Fortitudo Bologna. Nonostante questo, però, la 36esima scelta del Draft Nba 2022 aveva già attirato le attenzioni di numerose squadre in Europa. In molti già si chiedevano quale sarebbe potuta essere la sua nuova squadra, ma nessuno pensava che, ad avere la meglio, sarebbero stati i Detroit Pistons. Gabriele nelle ultime settimane ha saputo compiere una vera e propria impresa, scalando le classifiche di gradimento. Adesso, però, arriverà la parte più difficile, ossia quella di ritagliarsi uno spazio oltreoceano.
Per il brindisino la chiamata al Draft Nba 2022 sa di conferma su quanto detto negli ultimi anni. Passato agli albori della cronaca a soli 13 anni per avere segnato 78 punti, degli 86 totali, con la maglia del suo Mesagne. L'anno successivo si trasferisce alla Stella Azzurra Roma, squadra che, tra gli altri, aveva cresciuto anche Andrea Bargnani, togliendosi la soddisfazione di diventare il giocatore più giovane d'Europa a giocare una partita in un campionato senior. A 14 anni, infatti, il club capitolino lo lancia in Serie B. Due anni più tardi arriva la chiamata del Real Madrid, con il quale esordisce l'anno successivo, oltre a trovare la prima presenza in nazionale. Dopo un solo anno in Italia, dove ha giocato titolare con la maglia di Cremona, approda ai Minnesota Timberwolves, squadra dove potrà continuare il suo percorso di crescita.
Che dire quindi, la notte del 24 giugno per noi italiani e amanti della pallacanestro sarà una notte che difficilmente scorderemo. Il Draft Nba 2022 è già storia, ma l'obiettivo, oltre alla speranza di vedere il trio azzurro trionfare, è di rivivere altre di queste serate.