29 Jun, 2022 - 09:58

G7, Boris Johnson senza freni su Putin: "Se fosse stato una donna non avrebbe mai invaso l'Ucraina"

G7, Boris Johnson senza freni su Putin: "Se fosse stato una donna non avrebbe mai invaso l'Ucraina"

E' un Boris Johnson in forma quello che esce dal G7 in Germania, al punto da lanciarsi in dichiarazioni riferite a Vladimir Putin che generano immediatamente reazioni in tutto il mondo:

virgolette
Se al posto di Putin ci fosse stata una donna penso davvero che non saremmo in questo momento in una guerra folle e machista di invasione e violenza come quella da lui scatenata

Il premier Boris Johnson al vertice Nato: "Ogni indugio sarà un favore a Vladimir Putin"

Il primo ministro britannico Boris Johnson torna a far discutere le cronache nazionali e internazionali, questa volta per un'intervista a un emittente tedesca a conclusione del G7: in breve, se la Russia avesse avuto al potere una leader non si sarebbe assistito all'invasione in Ucraina.

Il succo del discorso è ovviamente più ampio e richiama il tema della parità di genere nel mondo politico, con BoJo che ha sottolineato come sia necessario ridisegnare l'organigramma internazionale inserendo più figure femminile. Tra i termini utilizzati dal capo di Londra c'è un'espressione traducibile in italiano come "mascolinità tossica", un concetto di stampo sociologico e filosofico che celebra l'esercizio del predominio fisico e territoriale in accordo con una visione sociale gerarchica ben definita.

Per ora no al referendum indipendentista in Scozia

Durante il G7 in Baviera Boris Johnson è stato tra i più attivi in ambito dichiarazioni alla stampa, prima di recarsi a Madrid per il vertice Nato

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Tutti noi vorremmo disperatamente porre fine alla guerra, ma attualmente non c’è alcuna possibilità che ciò accada. L'Ucraina può vincere solamente se noi garantiremo il giusto sostegno, non è ora il momento di mollare. Come Gran Bretagna stiamo per firmare un nuovo pacchetto di aiuti da 525 milioni di dollari, a dimostrazione che l'Europa è convinta nel supporto verso Kiev. Ogni tentennamento sarà un favore indiretto nei confronti di Vladimir Putin

Intanto il primo ministro è impegnato in alcune questioni delicate anche sul versante della politica interna, in primis il pressing della Scozia per ottenere un nuovo referendum sull'indipendenza dopo il fallimento nel 2014. La sensazione è che BoJo tergiverserà almeno finché la guerra in Ucraina non sarà conclusa, tuttavia c'è la piena apertura al dialogo con l'omologo di Edimburgo Nicola Sturgeon.

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Mattia Polver
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