La Finlandia e la Svezia hanno deciso di abbandonare decenni di neutralità e di unirsi all'alleanza di difesa sulla scia dell'invasione russa in Ucraina. Il processo di adesione è stato avviato ieri al vertice della Nato a Madrid.
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di non essere assolutamente minacciato dall'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, ma ha detto che il suo Paese prenderà contromisure militari se la stessa Nato stazionerà infrastrutture militari nei due Paesi. Di fronte a questa minaccia da Mosca, la NATO si dichiara pronta ad ogni eventualità.
Vladimir Putin minaccia Svezia e Finlandia e la Nato risponde
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha replicato così alle minacce di Vladimir Putin:
Noi siamo pronti a ogni eventualità. Prendiamo nota del messaggio di Mosca. La decisione di ammettere i due Paesi nell’Alleanza, non cambia, li proteggeremo e siamo pronti a ogni eventualità.
Stoltenberg ha poi aggiunto:
La guerra brutale di Putin è inaccettabile. Mosca ritiri le sue forze dall'Ucraina e metta fine al conflitto. Viviamo in un mondo più pericoloso e imprevedibile, con operazioni militari su larga scala in Europa che non vedevamo dalla Seconda guerra mondiale e sappiamo che questa situazione peggiorare. Se si arriva a una guerra totale tra la Russia e la Nato, vedremo sofferenze, danni, morte e distruzione a un livello peggiore di quello che vediamo oggi in Ucraina.
Secondo Stoltenberg, bisogna quindi "evitare l'escalation" e la Nato ha due compiti:
Uno è quello di sostenere l'Ucraina, l'altro è quello di impedire l'escalation oltre l'Ucraina. Questa è la ragion e per cui la Nato non è parte del conflitto sul terreno. Ma, per togliere ogni spazio a incomprensioni o calcoli sbagliati a Mosca sulla nostra prontezza a proteggere ogni centimetro del territorio della Nato abbiamo accresciuto la nostra presenza a est con oltre 40mila soldati.