Papa Francesco continua a lanciare i suoi appelli di pace, sia per l'Ucraina che per tutti gli altri conflitti che stanno affliggendo il mondo. Nell'Angelus di oggi il Santo Padre si rivolge direttamente ai capi di Stato, chiedendogli di lavorare a un progetto di pace globale: per farlo serve mettere da parte tutte le strategie di stampo politico, economico e militare per lasciare il posto a rispetto e civiltà per i popoli.
Sono 130 giorni che la guerra in Ucraina va avanti e non sembra avere l'intenzione di fermarsi. Per questo motivo Papa Francesco chiede a tutti i fedeli di continuare a pregare per la pace, ma soprattutto chiede ai capi di Stato di intervenire per porre fine al conflitto e creare la pace nel mondo senza che sia basata sulla paura delle armi, come afferma durante la preghiera dell'Angelus:
L'appello di Papa Francesco ai capi Stato affinché lavorino per la pace non è circoscritto solo al conflitto in Ucraina, ma in tutto il mondo dove ogni giorno centinaia di civili e persone perdono la vita a causa di guerre e violenze. Bisogna creare una pace globale dove gli Stati non vivono per realizzare i propri interessi politici, economici e militari, ma vivono nella fratellanza con le altre nazioni come ribadisce il Pontefice durante l'Angelus:
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