Robert E. Crimo III, il killer della strage di Chicago dello scorso 4 luglio, è stato accusato di 7 omicidi, con il procuratore che ha preannunciato molte altre accuse - tra cui i tentati omicidi e le vittime psicologiche - dove chiederà che il giovane sia detenuto senza possibilità di rilascio su cauzione. Dal profilo psicologico emerge un giovane di 21 anni solo, frustrato ed emarginato nonché fan dell'ex presidente Donald Trump.
Dalle prime indagini emerge che Robert E. Crimo III, il killer accusato di 7 persone durante la parata del 4 luglio a Chicago, avesse premeditato la strage da tempo: la mattina della parata per il giorno dell'Indipendenza Crimo III è salito, tramite una scala antincendio, sul tetto di un edificio che si trovava lungo il percorso imbracciando con sé un fucile da cecchino. Poco dopo ha iniziato a sparare sulla folla, fino a quel momento ignara di cosa stesse per succedere: dal fucile del killer sono usciti settanta colpi, come precisa la polizia, che potevano uccidere molte più persone delle sette che ha freddato e ferire più delle 38 colpite.
Dopo aver sparato sulla folla si è sbarazzato della sua arma, mescolandosi tra la folla indossando vestiti da donna e una parrucca, usata per mimetizzarsi e nascondere i tatuaggi su viso e collo. Crimo si è diretto a casa della madre perprendere la sua Honda, ma la polizia è riuscita a prima fermarlo, trovando in auto un altro fucile. Un modus operandi ben studiato, che fanno pensare che l'attacco sia stato premeditato da settimane eppure senza un obiettivo preciso.
Finora la polizia non ha trovato nessun movente, sia di stampo razzista o religioso, ma afferma che Crimo III è stato fermato mentre si dirigeva a fare un'altra strage, sempre in Illinois: il procuratore ha chiesto che il ragazzo sia detenuto senza la possibilità di essere rilasciato su cauzione visto che, oltre alle sette vittime, ha tentato di uccidere e provocato danni psicologici ad altre persone.
Il killer di Chicago è accusato di 7 omicidi, ma la storia di Robert E. Crimo III racconta che già in passato il ragazzo aveva in mente di fare un folle gesto: nel 2019 aveva tentato il suicidio ed era stato trattato dai servizi di salute mentale, mentre cinque mesi dopo minacciò di 'uccidere tutti' familiari compresi, con gli agenti che sequestrarono a casa sua 16 coltelli, una spada e un pugnale ma non procedettero con l'arresto perché non c'era un valido motivo e, inoltre, la famiglia non sporse denuncia.
Il ragazzo cresceva isolato ed emarginato, trovando conforto nella musica rap e in Donal Trump, suo idolo: in un video - ora rimosso da Youtube - si vede il killer di Chicago partecipa ad un comizio dell'ex presidente, nella città della strage, nel settembre 2020 mascherato come il personaggio della collana di libri per bambini Dov'è Waldo, mentre nel 27 giugno del 2021 posta una foto di sé avvolto nella bandiera di Trump Make America Great Again.
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