Elon Musk rinuncia all’acquisto di Twitter: gli avvocati del Ceo di Tesla e SpaceX hanno notificato alla Sec - società che controlla la borsa Usa - la volontà del miliardario di non proseguire l'acquisizione pianificata del social network. Il motivo alla base della sua decisione sarebbe la poca chiarezza del colosso dei social media nei confronti di Musk nel rivelargli quanti account falsi ci sono, ma per i legali è una scusa che non regge.
Il Ceo di Tesla Elon Musk ha annunciato di far saltare l'accordo da 44 miliardi di dollari per l'acquisto di Twitter, come si legge in una lettera inviata dai suoi un legali al chief legal officer del social network. Nella missiva l'avvocato di Skadden Arps Mike Ringler accusa il colosso dei social media di non essere stato sincero con l’acquirente, fornendo dati non veritieri sugli account falsi e non rispettando così gli obblighi contrattuali. Nelle scorse settimane Musk aveva pubblicamente dubitato dei numeri forniti dalla piattaforma, con gli analisti che avevano letto questa mossa come un tentativo di far abbassare il valore delle azioni di Twitter: con il ritiro dell'offerta, le azioni hanno perso circa il 6% del loro valore.
Un dietrofront clamoroso quello del magnate di Tesla e SpaceX che, nei mesi scorsi, era ben intenzionato ad acquistare il social network: nei suoi piani c'era l'intenzione di sfruttare al meglio le potenzialità economiche di Twitter, secondo Musk mal gestito da troppo tempo. Dietro c'era anche una battaglia politica, con Elon era pronto a vestire i panni del salvatore della libertà di espressione, promettendo di ristabilirla nella sua pienezza.
Il motivo fornito dal miliardario è una scusa che non regge secondo i legali del social network, che vendono nell'insostenibilità dell'affare il vero motivo per cui Elon Musk si è tirato indietro: Twitter ora porterà la questione in tribunale, dove i suoi avvocati faranno di tutto per vincere la causa.
Rinunciando all'acquisto di Twitter Elon Musk ora dovrà affrontare gli avvocati del social network, più che mai agguerriti a non farla passare liscia al miliardario di origini sudafricane. Il motivo della poca chiarezza sulla questione degli account falsi è una scusa che non regge, la vera motivazione è che per le casse di Musk l'acquisto di Twitter era diventato insostenibile e ha cercato di tirarsi indietro in qualche modo. Ora però dovrà affrontare le conseguenze della sua scelta: nel migliore dei casi Musk dovrà pagare solo una penale da un miliardo di dollari, mentre nel peggiore rischia di dover affrontare una lunga e costosa causa legale.
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