La figura dell'ex imprenditore Alberto Genovese, impegnato al processo con rito abbreviato, potrebbe essere macchiata da nuove accuse da parte di alcune donne che farebbero lievitare il numero delle vittime di violenza sessuale. Al contempo anche la 20enne ex modella avrebbe denunciato un tentativo di corruzione da parte del 45enne.
Nella settimana in cui si è tenuta la requisitoria presso il Tribunale, la posizione di Alberto Genovese sembra aggravarsi sensibilmente: gli inquirenti stanno verificando delle testimonianze di alcune donne, mentre è certo il suo tentativo di corruzione nei confronti della vittima più giovane che lo accusa di violenza sessuale.
Partendo da quest'ultimo punto, Genovese ha indirettamente confessato di aver cercato di comprare il silenzio, del valore di 8mila euro, all'ex modella oggi 20enne ancor prima che questa sporgesse denuncia alle forze dell'ordine. Un tentativo andato a male che emerge in una fase cruciale del processo e che getta nuove ombre sulla credibilità dell'imputato. Come detto, lui non ha mai negato di aver fatto il possibile per "fermare" sul nascere ogni forma di denuncia:
Sul numero di vittime la Procura meneghina procede con i piedi di piombo. Due casi di denuncia supplementari ai due per cui Genovese è a processo sono giù stati confermati precedentemente, ora ne spuntano altrettanti che porterebbero a sei il totale: una ragazza italiana e una di origini straniere. La posizione di una settima donna di nazionalità lituana è invece al vaglio dei pm.
Nel frattempo parla alla stampa Sarah Borruso, ex fidanzata di Genovese e co-imputata nel processo. Per lei i pm hanno chiesto due anni e otto mesi di reclusione:
Una vicenda che sembra potersi protrarre ancora per diverso tempo prima di capire come si chiuderà. Tutte le parti attendono.