La medicina italiana fa la storia: all'ospedale Humanitas-Gavazzeni di Bergamo è stato eseguito lo scorso 22 giugno il primo intervento di cardiochirurgia tramite smartglasses, gli occhiali provenienti dalla tecnologia militare.
Importantissimo progresso della cardiochirurgia, che per la prima volta si è avvalsa della collaborazione tecnologica degli smartglasses, occhiali tradizionalmente usati in ambito militare. L'operazione high-tech è stata portata con successo a termine all'Humanitas di Bergamo, a completare il cerchio la presenza del robot "Da Vinci" per un intervento di bypass coronarico.
Una procedura che merita tante lodi postume ma che ha richiesto una concentrazione massima e un margine di errore pressoché nullo. L'applauso va al team del medico calabrese Alfonso Agnino, responsabile del reparto di Cardiochirurgia Robotica, che ha operato a "cuore battente" in collegamento con il Belgio per seguire passo dopo passo le istruzioni, come durante un assemblaggio. Per Agnino non si tratta di una novità: la sua brillante carriera lo ha condotto in giro per il mondo e per l'Europa: nel 2021 aveva eseguito il primo intervento in teleconferenza, questa volta collegandosi con la città francese di Rennes.
Per capire come funzionano gli smartglasses il consiglio è quello di guardare dei filmati in rete, poiché i modelli tridimensionali spiegano meglio di ogni parola e danno l'idea della portata rivoluzionaria della vicenda. Entusiasta il diretto interessato che ha commentato così alla stampa: