La questione del gas russo è il problema che sta affliggendo gran parte dei paesi europei: alcuni di questi, tra cui la Francia, valutano la possibilità di tagliare completamente la fornitura dalla Russia: uno scenario sempre più plausibile visto l’andamento della guerra in Ucraina. Anche la Germania studia l'opzione di diventare indipendente dal punto di vista energetico da Mosca.
Durante una conferenza stampa economica ad Aix-en-Provence, il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire parla della concreta possibilità della Francia di non essere più dipendente dal gas russo. Un'opzione che, però, va preparata e studiata dettagliatamente come spiega nel corso del suo intervento:
La prossima mossa della Francia, come evidenziato dal ministro Le Maire, deve fare attenzione al consumo di energia, ridurre la burocrazia che attualmente sta bloccando lo sviluppo delle energie rinnovabili e, soprattutto, deve accelerare la costruzione di nuovi reattori nucleari. Dal canto suo il prossimo 26 luglio l’Unione Europea discuterà un piano per le emergenze per il prossimo inverno, cercando di assicurarsi una sufficiente riserva di gas e superare i picchi della domanda di elettricità e riscaldamento. Il prossimo inverno potrebbe essere molto duro e rigido, soprattutto nel caso in cui Mosca decidesse di interrompere i flussi: per questo bisogna tenere in considerazione altre opzioni per importare gas.
Non c'è solo la Francia che studia la possibilità di essere indipendente dal gas russo, anche la Germania strizza l'occhio a questa opzione come afferma il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck in un'intervista:
Intanto la Russia nega di usare l'energia come arma, ma intanto è pronta sconvolgere ancora i mercati del gas, aumentando ancora di più i prezzi e traendo sempre più profitto, come spiega la vicedirettrice del Global Energy Center del Consiglio atlantico, Olga Khakova:
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