C’è l’ok della Camera al dl Aiuti 2022. Il testo, è stato approvato a Montecitorio con 266 voti a favore e 47 contrari. Ora lo step successivo è il Senato, dove dovrà essere approvato, pena la decadenza, entro questa settimana. Come previsto, i deputati del M5s non hanno partecipato alla votazione finale.
Dl aiuti 2022. Il M5s si astiene dal voto
La mancata partecipazione al voto del M5s sul dl Aiuti era già stata annunciata dal capogruppo alla Camera, Davide Crippa. Lontana la rottura con la maggioranza dal momento che settimana scorsa i deputati avevano votato la fiducia al Governo. "Il nostro sostegno all'esecutivo è stato esplicitato con la fiducia. Oggi per questioni puntuali, pur rilevando l'utilità di parte delle misure, bocciamo i metodi e non parteciperemo alla votazione finale", ha evidenziato Crippa.
La reazione del mondo politico sull'astensione del M5s sul dl aiuti 2022
Verifica di maggioranza. La richiesta arriva dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in merito alla decisione dei 5 stelle di non partecipare al voto.
"Così come siamo stati responsabili nel far nascere il governo Draghi - spiega Berlusconi - altrettanto lo saremo nell'ultimo scorcio di legislatura. Ecco perché chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani".
La deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini dichiara di essere dispiaciuta che il Movimento 5 Stelle abbia deciso di non partecipare al voto finale su un decreto che si chiama Aiuti. Una misura che stanzia circa 20 miliardi per famiglie ed imprese colpite dalla crisi energetica ed economica.
Non possiamo derubricare questa scelta perché ha certamente un impatto significativo sugli equilibri della maggioranza oltre ad imporre ostacoli all'azione del governo. Questo esecutivo di unità nazionale, nato dalla lungimiranza del Presidente Silvio Berlusconi, è nato per portare avanti 3 missioni: superare l'emergenza pandemica, riportare i ragazzi a scuola e restituire loro la socialità perduta a causa delle chiusure ed attuare il Pnrr.
"La sinistra cavalca iniziative divisive e assume atteggiamenti dannosi per il governo. La scelta del M5s di non votare il Dl Aiuti, un pacchetto da 20 miliardi, rischia di mettere ancor più in difficoltà famiglie e imprese. Forza Italia continua a difendere gli interessi dei cittadini". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia. "Come PD votiamo senza esitazione questo provvedimento, un voto che non è solo utile ma, in questa fase, necessario. Noi ci facciamo garanti della solidità, stabilità e continuità del Governo che deve aiutare famiglie e imprese nella prospettiva, purtroppo, di un autunno difficile. Questo è un momento cruciale per il Paese che va accompagnato, mettendo davanti agli interessi di parte quelli dell'Italia che sono quelli delle nostre famiglie e imprese, della nostra gente. Mettere in sicurezza il Governo significa mettere in sicurezza il Paese".Lo ha detto nel corso della dichiarazione di voto sul DL Aiuti, il deputato del Pd, Umberto Buratti. È scandaloso che il M5S abbia deciso di non votare un decreto del governo di cui fa parte". Lo dichiara Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva. "Ancora più gravi sono le motivazioni addotte dal presidente del gruppo Davide Crippa. Non votare un provvedimento come il decreto Aiuti che stanzia oltre 20 miliardi per sostenere famiglie e imprese è dunque doppiamente scandaloso.