Stando alle ultime dichiarazioni del segretario del Vaticano per i Rapporti con gli Stati, Monsignor Paul Richard Gallagher, presto Papa Francesco andrà in Ucraina. Tuttavia, non esiste ancora una data certa. Gallagher ha infatti affermato: "Il Papa a Kiev sicuramente andrà, quando e come non si sa". I giornalisti hanno chiesto al segretario anche in merito alla ricerca di un dialogo con il presidente russo Vladimir Putin. Ma anche in questo caso, la risposta è stata vana: Noi abbiamo contatti con l’ambasciata, questo è il nostro canale di comunicazione come il nunzio.
Gallagher: È un fallimento per noi
Questa mattina Gallagher ha parlato della sua visita in Ucraina del mese scorso:
Come diplomatico devo dire che in un certo senso è un fallimento per noi, la diplomazia non ha funzionato, però anche in questo momento di crisi dobbiamo rinnovare il nostro impegno. Quando ho ricevuto il mio incarico il Papa mi ha detto: Non voglio una diplomazia che reagisce, voglio una diplomazia preventiva.
E ha aggiunto:
Abbiamo tentato, ma quello che avviene in Ucraina oggi è una indicazione sul fatto che dobbiamo vigilare e anticipare i conflitti, non solo quelli militari. Io mi sento obbligato come cristiano, non possiamo trascurare il messaggio di riconciliazione e perdono, nonostante le sofferenze. Si tratta di una cosa miracolosa, certo, ma qui in Europa abbiamo avuto già il miracolo della pace quando nessuno avrebbe mai immaginato che Francia e Germania facessero la pace. Per fare questo dobbiamo rinnovare le nostre istituzioni, sto pensando all’ Osce, ma anche all’Ue e all’Onu. Dobbiamo mantenere la tensione come impegno diplomatico e anche come progetto di pace che è sì un dono di Dio ma anche gli uomini e le donne devono collaborare.
Ora non ci resta che attendere i prossimi sviluppi. L’unico dato certo è che a fine mese, il Pontefice andrà in Canada.