Accadde oggi, 15 luglio 1918: la seconda battaglia della Marna. Per i soldati tedeschi impegnati sul Fronte Occidentale della Grande Guerra, fu semplicemente il "Friedensturm", ovvero: l'assalto della pace, nella speranza che un'ultima vittoria avrebbe finalmente condotto alla fine del conflitto. In sostanza, fu l'ultima grande offensiva tedesca sul Fronte Occidentale, allo scopo di uscire dalla stasi della guerra e di cercare lo sfondamento delle linee alleate per capovolgere l'esito della Prima guerra mondiale.
Nelle cinque azioni militari della seconda battaglia della Marna, i tedeschi persero quasi 200.000 uomini, e da un'azione ritenuta vittoriosa, l'offensiva si trasformò in una dura sconfitta che demoralizzò le truppe dell'Impero germanico. Al contrario, pur non rivelandosi una vittoria strategica o tattica per gli Alleati, la seconda battaglia della Marna costituì per le forze dell'Intesa una rampa di lancio. Ricordiamo che la prima battaglia della Marna si svolse proprio all'inizio della Grande Guerra: dal 6 al 12 settembre del 1914.
Le nuove forze statunitensi, impiegate vittoriosamente a Chateau-Thierry e a bosco Belleau, rinfrancarono, rassicurarono e soprattutto rinforzarono le file degli eserciti Alleati. Con la sconfitta sulla Marna (fiume francese), l'Alto comando tedesco si rese conto che a quel punto non era più possibile vincere la guerra: la popolazione era alla fame, la terribile epidemia di "Spagnola" mieteva migliaia e migliaia di vittime in un popolo teutonico sempre più debole. La seconda battaglia della Marna terminò il 5 agosto di 104 anni fa.
Il blocco navale che fermava l'arrivo di materie prime e il conseguente blocco della produzione bellica, oltre a una serie di avvenimenti concatenati uniti alla violenta offensiva degli Alleati chiamata dei "cento giorni", portarono in pochi mesi ad un collasso industriale e politico della Germania. Di conseguenza, l'11 novembre l'Impero tedesco firmò l'armistizio e successivamente accettò il penalizzante trattato di pace di Versailles. Quel trattato di pace che sollevò un forte sentimento di rivalsa in Germania, e fu poi causa dell'ascesa di Hitler e dello scoppio della Seconda guerra mondiale.