18 Jul, 2022 - 14:16

Incendio in un vecchio parco divertimenti abbandonato a Molfetta

Incendio in un vecchio parco divertimenti abbandonato a Molfetta

Incendio a Molfetta nelle scorse ore. Miragica, il parco divertimenti, da ormai diversi anni fallito che si trova nella zona industriale della città è andato in fiamme. È avvolto da un incendio, ben visibile dalla statale 16 bis.

Sta creando non poche difficoltà alla circolazione extraurbana in questo momento l’incendio sviluppatosi a Molfetta nei pressi del parco divertimenti Miragica, ormai abbandonato da diversi anni e finito addirittura all’asta. Al momento non sono state ancora rese note le cause dell’incendio, ma si indaga per capire la natura del rogo.

Certo è invece lo stato di totale abbandono in cui versava tutta l’area dell’ex parco divertimenti, ricoperto per la maggior parte da sterpaglie.

Sul posto in questo momento vi sono diverse squadre di Vigili del Fuoco intente a domare le fiamme. Importanti disagi per gli automobilisti che stanno percorrendo la Strada Statale 16 Bis verso Nord, in direzione Bisceglie. Il fumo e le fiamme stanno rendendo complicata la circolazione, tanto da essere necessaria la deviazione verso altri svincoli. Il fumo denso e nero è visibile da tutto il quartiere ponente di Molfetta.

Si sarebbe dovuta tenere in questi giorni la quarta asta per la vendita di Miragica, ma a causa della pausa estiva, il suo svolgimento era slittato a metà Ottobre. Questo è quanto riferiscono da Fallco Aste, società che gestisce la cura fallimentare del procedimento di vendita per conto del Tribunale di Brescia.

Chiuso dal 2018, il parco divertimenti di Molfetta attende di essere rilevato e riportato in attività, ma si fa sempre più remota l’ipotesi che possa ritornare com’era. Al suo interno infatti restano soltanto due giostre, le uniche di proprietà della holding Alfa Park che ha gestito la struttura. Tutte le altre giostre, allo scadere dei contratti di leasing, sono state via via prelevate e trasferite altrove dai legittimi proprietari.

Il prezzo posto a base d’asta a Maggio scorso era di 3.504.260,00 euro, perciò, salvo diverse disposizioni da parte del magistrato competente, per la prossima asta giudiziaria si prevede un importo di partenza di circa 2.628.000,00 euro.

Altro incendio oltre quello di Molfetta, questa volta ad Udine

L’incendio sarebbe presumibilmente partito dal magazzino di un punto vendita del centro commerciale di Città Fiera situato in via Antonio Bardelli a Martignacco, in provincia di Udine. Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco, una squadra del distaccamento di Codroipo e il funzionario delle forze speciali per gli incidenti con potenziale fuoriuscita di sostanze pericolose.

I pompieri hanno ispezionato i locali invasi dal fumo e hanno soccorso un uomo che vi si trovava portandolo all’esterno. Si era leggermente intossicato per aver respirato i prodotti della combustione ma è stato preso in cura dal personale sanitario presente è stato poi accompagnato in area sicura e preso in carico dal personale sanitario per le cure del caso.

Scongiurata la presenza di altre persone nei locali interessati dall’incendio i Vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni  per portare all’esterno anche gli animali presenti all’interno del negozio e contemporaneamente le operazioni di spegnimento delle fiamme.

Fortunatamente all'interno del negozio vi erano pochi animali che sono stati quasi tutti stati salvati. Il titolare del negozio ha affermato che d’estate la presenza degli animali è molto ridotta per motivi di sicurezza.

Al momento la situazione è sotto controllo e le fiamme sono praticamente spente. Restano comunque in corso le operazioni di messa in sicurezza dei locali. Il centro commerciale è aperto al pubblico tranne per il compartimento interessato e per motivi di sicurezza, restano inaccessibili anche le due zone adiacenti che sono state isolate tramite l'installazione di alcune porte tagliafuoco. I Vigili del fuoco hanno segnalato che tutti gli impianti antincendio, di segnalazione e di spegnimento hanno funzionato regolarmente.

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Valentina Todaro
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