20 Jul, 2022 - 14:50

Trasporti e Mobilità: il Mims registra dati in forte crescita

Trasporti e Mobilità: il Mims registra dati in forte crescita

Trasporti e mobilità in ripresa in tutti i comparti del settore, secondo i dati del Mims.

Il nuovo report dell’Osservatorio sulle tendenze della mobilità di passeggeri e merci, elaborato dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, registra dati in positivo per il settore trasporti e mobilità.

Rispetto all’analogo periodo del 2021, i dati evidenziano un forte incremento della domanda per tutte le modalità di trasporto.

Trasporti e mobilità: i dati in sintesi

Secondo il nuovo report, nel secondo trimestre del 2022, si registrano dati in netta ripresa nei vari settori di trasporto.

Confrontando i dati in questione con quelli del 2021, risalenti allo stesso periodo, si evidenziano aumenti del 573% per i servizi crocieristici, del 212% per l’alta velocità e del 447% per il trasporto aereo di passeggeri.

Emergono numeri in forte crescita anche nel settore del trasporto pubblico locale, con un aumento degli utenti pari al 18%, e del 7% per quanto riguarda l’autotrasporto delle merci.

Si evidenzia, in particolar modo che, in quest’ultimo settore, e in quelli del trasporto aereo delle merci e del traffico sui traghetti, i dati hanno raggiunto i livelli pre-pandemia. In tutti gli altri comparti, la ripresa, seppur positiva, non ha ancora raggiunto i numeri pre-covid.

Con particolare riferimento al periodo tra aprile e maggio del 2022, il trasporto aereo dei passeggeri è cresciuto del 447% rispetto allo stesso bimestre del 2021, tuttavia, i flussi risultano leggermente inferiori rispetto al 2019.

Sempre nello stesso bimestre 2022, il traffico marittimo sui traghetti ha visto un aumento del 7% rispetto ai numeri pre-covid e dell’84% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Per quanto riguarda il settore crocieristico, invece, i dati evidenziano una crescita del 573% rispetto al bimestre dell’anno precedente, ma ancora inferiore rispetto al periodo pre-pandemia.

Nonostante risultino in costante miglioramento, i dati per il traffico stradale e ferroviario dei passeggieri rimangono in negativo rispetto al 2019.

L’influenza della pandemia sul settore dei trasporti

Il periodo del primo lockdown, compreso tra marzo e maggio del 2020, ha inciso negativamente in tutti i comparti della mobilità nazionale e internazionale.

Le misure fortemente restrittive che sono state applicate durante tale periodo, precludevano agli italiani qualsiasi spostamento se non per ragioni di necessità o lavorative.

Osservando le tendenze della mobilità del periodo in questione, su scala nazionale, è possibile desumere che, tra marzo e maggio del 2020, il traffico stradale di veicoli leggeri ha subito una profonda riduzione dei flussi sino ad oltre l’80%.

Leggermente diverso l’andamento del traffico dei mezzi pesanti che trasportano merci che ha registrato una contrazione del 75%.

A subire una riduzione più marcata è stato il comparto del settore del trasporto pubblico che ha raggiunto riduzioni anche superiori al 90% nel periodo aprile-maggio 2020.

Ad aver raggiunto una riduzione di quasi il 100% è stato il settore degli spostamenti ferroviari su servizi ad alta velocità, con particolare riferimento alla media e lunga percorrenza.

I traffici ferroviari regionali, hanno subito un andamento nettamente migliore, con riduzioni fino al 10%.

Gli spostamenti con servizi marittimi, invece, in riferimento alla domanda dei passeggeri, hanno subito perdite sino al 90-100%.

Dall’analisi dei dati open source è emerso che, il periodo pandemico ha inciso fortemente sia sull’uso dei trasporti che sulla tendenza a rimanere nelle vicinanze della propria residenza.

Ancora oggi, infatti, i numeri del secondo trimestre 2022, evidenziano un aumento dell’1% per quanto riguarda la tendenza di non spostarsi dai dintorni della propria residenza.

Gli spostamenti verso ristoranti, bar, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema registrano riduzioni del 6% rispetto ai numeri pre-pandemia.

In contrapposizione a questi dati, dal nuovo report del Mims, sono emersi dati in positivo per quanto riguarda gli spostamenti per acquisti di prima necessità e quelli verso altri luoghi, come piazze, parchi e porti turistici.

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Giusy Rosalia Tinnirello
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