I passaporti del mondo, vengono annualmente classificati in base a dei dati esclusivi, al fine di analizzare la libertà di viaggio detenuta dai possessori.
A redigere la classifica in questione è una delle più note società di consulenza britannica, la Henley e Partners.
Henley & Partners è una delle società leader di consulenza di cittadinanza e residenza globale che ha sede a Londra.
Fondata negli anni Settanta, come società di consulenza per l'immigrazione, la Henley & Partners viene sempre più spesso incaricata di fornire consigli a uomini d’affari facoltosi che desiderano spostare le loro attività e famiglie in tutto il mondo.
La società, inoltre, offre servizi di consulenza ai governi sulle politiche di cittadinanza e residenza e sulle leggi in merito all'immigrazione, alle politiche dei visti e a trattati e negoziazioni associate.
Il team di Henley & Partners è composto da professionisti altamente qualificati in ben 35 uffici in tutto il mondo.
Annualmente la società si occupa di redigere una classifica autorevole di tutti i passaporti del mondo, l’Henley Passport Index.
La classifica globale, viene elaborata sulla base di dati esclusivi forniti dall’International Air Transport Association o IATA, il più grande e dettagliato database di informazioni di viaggio.
L’analisi dei 199 passaporti globali, viene stilata in base al numero di destinazioni che i loro titolari possono visitare senza un visto preventivo.
In vetta alla classifica del 2022 tre paesi asiatici, il Giappone, Singapore e la Corea del Sud.
I passaporti di Giappone e Singapore, offrono ai titolari l’accesso a 192 paesi, il Sud Corea, invece, a 190 paesi.
Tuttavia, l’analisi non tiene conto delle conseguenze scaturite dalla guerra in Ucraina, con la chiusura di alcuni spazi aerei in seguito all’invasione russa, limitando così, le possibilità del passaporto russo.
In relazione alle 227 possibili destinazioni in tutto il mondo, i paesi europei seguono gli asiatici per libertà di ingressi.
Ad occupare gli ultimi posti della classifica, sono i paesi mediorientali, e in particolare, è il passaporto afghano ad aver ottenuto il punteggio più basso, a causa dello scarso riconoscimento internazionale del governo talebano, salito al potere dal 2001.
Sono molteplici i fattori che incidono fortemente sull’analisi, e, in conseguenza di variabili come le relazioni internazionali o le restrizioni della pandemia, ogni anno i 199 Paesi sono destinati a cambiare la propria posizione in classifica.
Il punteggio di ciascun paese o territorio viene calcolato, confrontando ognuno dei 199 passaporti con le 227 possibili destinazioni di viaggio.
L'indice Henley Passport, noto anche come HPI, mette in luce la possibilità di raggiungere le determinate mete di viaggio con un passaporto ordinario e senza la necessità di richiedere un visto.
Al variare delle condizioni di viaggio, o con l’introduzione di possibili restrizioni, l’indagine può essere aggiornata.
Le condizioni che sono state tenute principalmente in considerazione per la ricerca in questione sono:
Altre variabili includono:
Ovviamente i passaporti considerati più forti, sono quelli per cui non è previsto alcun visto per entrare nel paese di destinazione.
Il risultato finale viene ottenuto sommando i punteggi ottenuti per ogni destinazione.