22 Jul, 2022 - 11:13

Tour de France 2022, Vingegaard: "Ho aspettato Pogacar? Prima l'essere umano"

Tour de France 2022, Vingegaard: "Ho aspettato Pogacar? Prima l'essere umano"

Jonas Vingegaard sarà il vincitore del Tour de France 2022, a meno di un crollo improvviso nella cronometro di 40 chilometri che andrà in scena nella giornata di domani. Il danese, ieri, si è reso protagonista di una prestazione davvero di alto livello, staccando Pogacar sull'ultima salita e - prima ancora - aspettandolo in discesa dopo una caduta dello sloveno. Queste le parole di Vingegaard a riguardo:

virgolette
È incredibile. Stamattina (ieri, ndr) ho detto a mia figlia e alla mia compagna che oggi avrei vinto per loro. Quando Tadej è caduto, ha sbagliato un po’ la curva ed è finito sul terriccio. La bici ha dato la precedenza all’essere umano e quindi l’ho aspettato.

Poi, Jonas ha ringraziato tutta la sua squadra, lasciando però ancora aperta la battaglia per la maglia gialla:

virgolette
Devo ringraziare tutti i miei compagni. Van Aert, Kuss, Benoot, Van Hooydonck, Laporte, sono stati tutti incredibili ancora una volta oggi. Devo continuare a rimanere concentrato e a prenderla giorno per giorno. Non voglio parlare ancora della vittoria del Tour. Parliamone tra 2 giorni.

Tour de France 2022, le parole di risposta di Pogacar

A stretto giro, sono arrivate anche le parole di Tadej Pogacar:

virgolette
Ha vinto semplicemente il più forte. Avevo ancora la speranza di poter fare qualcosa, ma non sono riuscito a seguire Vingegaard. Ho dato veramente il massimo oggi (ieri, ndr). Non posso perdere il Tour in un modo migliore, quindi non ho rimpianti. La Jumbo-Visma ha fatto davvero un lavoro perfetto, sono stati semplicemente troppo forti oggi. Il più forte ha vinto. Non è stata una brutta caduta, ho solo qualche graffio. Però mi ha dato un po' di infastidito nell'ultima salita, quando speravo di poter fare ancora qualcosa, ma non sono riuscito a tenere il passo di Jonas.

Il Tour sta vivendo le ultime tappe di una edizione che rimarrà nella storia per l'avvicendamento di due campioni di alta caratura. Qualcosa che mancava da tempio.

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Simone Fosini
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