Sulla nostra pelle, in questi giorni, stiamo percependo un caldo record in Italia, ma basta poco per capire quando finisce. Dopo l'avvento di Caronte e una breve tregua prosegue il caldo rovente sulla nostra Penisola, con molte città costrette ad alzare la soglia d'allerta. Si registra bollino rosso per oggi e domani in ben sedici città d'Italia, tra le quali Roma. Tuttavia si tratta di un numero provvisorio e destinato a salire con il fine settimana, come emerge dal bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute. La maggiore preoccupazione è verso domenica 24 luglio, quando la maggior parte degli italiani si recherà in spiaggia per cercare di sfuggire al caldo torrido nelle metropoli.
Proprio per questa domenica il livello di allerta sale in 19 città, con un dato preoccupante: sono infatti previsti trenta gradi nelle ore notturne, con un forte aumento del tasso di umidità. Tutto ciò, naturalmente, porta a livelli di allerta per la salute delle fasce più fragili, dai bambini agli anziani. Oltre ai soliti consigli estivi, come l'evitare di uscire nelle ore più caldo e il bere tanta acqua, quest'anno si parla maggiormente della mortalità dovuta al caldo torrido. "Viste le temperature estreme raggiunte quest'anno, i dati ci fanno ritenere che nel 2022 avremo un eccesso di mortalità dovuto al caldo, come avvenuto già durante l'estate del 2003" lo spiega Chiara Cadeddu dell'Università Cattolica.
A porre una pausa all'ondata di caldo torrido ci saranno dei temporali imminenti, alcuni pronti a spazzare via l'afa di questi giorni. Le tempistiche qui sono meno precise ma in linea di massima il grosso dovrebbe passare tra la seconda parte della giornata di domenica e la mattinata di lunedì. Previsto un rinfrescamento delle temperature in particolare nel Nord Italia, con alcuni rovesci temporaleschi che potrebbero interessare l'area delle Alpi.
Il passaggio sarà più incisivo e vedrà temporali anche forti, probabilmente tra l'alta Lombardia e il Triveneto con delle grandinate non escluse ma al momento difficili da inquadrare. Insomma, dovrebbe arrivare una tregua dal caldo, ma i rovesci temporaleschi violenti potrebbero comunque produrre danni ai raccolti già falcidiati dalle alte temperature. Si tratta di un problema collettivo, che coinvolge agricoltori e produttori, ma che potrebbe avere una seria ripercussione sulla nostra quotidianità.