Periodo difficile in casa Napoli. Il club partenopeo vive giorni di tensione, soprattutto dopo il mancato arrivo di Dybala e l’addio a due pilastri dello spogliatoio come Dries Mertens e Kalidou Koulibaly. Nella sessione di allenamento di questo pomeriggio a Castel Di Sangro, sede della seconda parte di ritiro del club, Luciano Spalletti e Victor Osimhen sono stati protagonisti di un episodio spiacevole che ha visto l’attaccante nigeriano andare anzitempo sotto la doccia e terminare con diversi minuti d’anticipo l’allenamento. Le due squadre stavano effettuando una partitella a ranghi ridotti, con il gruppo suddiviso in due squadre. Uno dei gol è scaturito da un presunto fallo di Anguissa su Ostigard. Osimhen inizia a protestare in maniera veemente prima contro Spalletti e poi contro lo stesso centrocampista camerunese, con il quale ha anche un battibecco a distanza. Spalletti è intervenuto per riportare la calma in campo e invitare l’attaccante a continuare la partitella. La protesta è durata più del dovuto ed è stata molto plateale, per questo la decisione di Luciano Spalletti di allontanarlo dal campo di allenamento. Al suo posto, è stato chiamato in campo il giovane 2003 Ambrosinio che era impegnato in una seduta in palestra.
L’allontanamento di Osimhen dall’allenamento di oggi da parte di Spalletti è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso nei giorni di tensione in casa Napoli. Come detto, l’addio di Koulibaly e Mertens non è andato giù alla tifoseria partenopea. L’addio pesante di due leader come il belga e il senegalese non ha giovato nemmeno sicuramente sull’ambiente spogliatoio degli azzurri non solo, quella di quest’estate è proprio una rivoluzione in casa Napoli visto anche la partenza per il Canada in direzione Toronto per Lorenzo Insigne. La squadra ora dovrà cercare un nuovo punto di riferimento al quale aggrapparsi in momenti del genere. Sarà Osimhen? Sarà solo il tempo a dirlo, intanto la società continua a muoversi sul mercato e dopo l’arrivo di Ostigard cercherà di rinforzare il reparto offensivo che ha perso due pedine chiave come Insigne e Mertens. L’obiettivo numero uno resta Giovanni Simeone dell’ Hellas Verona.
La trattativa va avanti con Luciano Spalletti che spera di averlo già in campo per l’esordio in campionato del prossimo 13 Agosto. Il Napoli pensa anche a Gianluca Raspadori per il reparto offensivo, l’attaccante del Sassuolo è valutato 30 milioni di euro dal club neroverde e lo stesso De Laurentiis ha spiegato come investire su giocatori come lui sarebbe sicuramente importante per il prossimo futuro del Napoli. Il calciatore gradirebbe l’arrivo in azzurro, ma per definire il tutto serve anche l’ok definitivo da parte del Sassuolo, al momento restio a privarsi anche di Raspadori dopo l’addio di Scamacca che andrà a misurarsi in Premier League al West Ham. Ma se i neroverdi non vorranno perderlo, dovranno presentare un’offerta di rinnovo convincente, in quanto il contratto dell’attaccante della Nazionale scade nel 2024 e nella prossima stagione inizierebbe il suo ultimo anno in Emilia Romagna.